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Il ragazzo morto in moto a Palermo, il dolore della famiglia: Simone aveva anche accompagnato nonna Caterina all'altare per le nozze d'oro

Frequentava il quarto anno all'Istituto Einaudi-Pareto. Un mese fa la mamma gli aveva fatto gli auguri per il compleanno con un post pubblico molto commovente. Lunedì 3 i funerali alla chiesa di Maria Santissima madre della Misericordia, in via Liguria

Una famiglia unita, unitissima, distrutta ora dal dolore per una morte arrivata all'improvviso. Aveva compiuto 18 anni il 3 aprile Simone Gnoffo, il giovane morto ieri sera (31 maggio) in un terribile incidente stradale a Palermo, in via Pietro Bonanno, la strada che sale lungo il Monte Pellegrino. È successo quasi in vetta, vicino al Castello Utveggio.

Con la moto Simone è finito contro un palo. Secondo il racconto di alcuni ragazzi, Gnoffo potrebbe non essere uscito di strada da solo, probabilmente la moto di chi era dietro o al fianco ha urtato la sua. Un'ipotesi che è al vaglio del personale dell'infortunistica della polizia municipale, la quale precisa che al momento non c'è alcuna certezza. Saranno le verifiche in corso probabilmente a stabilire la dinamica dell'incidente.

Sulla Kawasaki, con Gnoffo, invece, ci sarebbe stato un altro giovane, che ha riportato due fratture. Simone indossava il casco, secondo quanto dicono alla polizia municipale. Pare che abbia colpito il palo con il torace. Il casco sarebbe saltato via per la violenza dell'impatto. È morto a Villa Sofia, nonostante i tentativi di salvarlo. E proprio di fronte all'ospedale, nella notte, i parenti e decine di amici si sono precipitati sperando di ricevere buone notizie, di tirare un sospiro di sollievo, che purtroppo non è mai arrivato. La speranza ha lasciato presto, troppo presto, spazio al dolore più atroce per tutti. Le due moto sono state sequestrate.

La salma è stata restituita alla famiglia, alla quale Simone era legatissimo: al padre Mimmo, alla madre, Anna Cusimano, insegnante al liceo scientifico Ernesto Basile, alla sorella Sofia, di 20 anni. Aveva un rapporto speciale anche con i suoi quattro nonni, tanto che ad ottobre è stato lui ad accompagnare nonna Caterina all'altare per i suoi 50 anni di matrimonio, le nozze d'oro. La famiglia di Simone vive nel quartiere Libertà, vicino alla Statua. Da ore nella loro casa c'è un pellegrinaggio di amici, tutti in lacrime e distrutti dal dolore. I funerali di Simone si terranno lunedì nella chiesa Maria Santissima madre della Misericordia, in via Liguria, alle 10.

Il ragazzo frequentava il quarto anno dell'Istituto superiore Einaudi-Pareto, in via Brigata Verone, a un passo da casa sua. La scuola ha pubblicato un post in cui si dà notizia che «in maniera tragica è venuto a mancare Simone Gnoffo, studente della IV B Amministrazione, finanza e marketing. L'intera comunità scolastica sgomenta e addolorata per la notizia appresa, esprime cordoglio alla famiglia ed è particolarmente vicina a tutti gli studenti che lo hanno avuto come compagno di classe ed amico».  «Simone - dice Maria Rita Di Maggio, dirigente scolastico dell'istituto - era un nostro ragazzo. Sono sconvolta e vicina alla famiglia. Invito tutti i giovani a stare attenti e rispettare la vita responsabilmente, affinché non arrivino sofferenze tanto grandi. Lunedì giustificherò l'assenza e autorizzerò tutti i ragazzi della classe di Simone a partecipare ai funerali».

«Buon 18°compleanno, amore mio. Finalmente - aveva scritto la mamma di Simone in un post pubblico in occasione del compleanno del figlio - questo giorno è arrivato. Un giorno speciale da ricordare con l'augurio, ma ne ho pure la certezza, che tu faccia tesoro di tutte le emozioni provate. Ti amo infinitamente amore mio e ti auguro sempre tutto quello che possa renderti felice e soddisfatto della tua vita. Io ti starò sempre accanto a sostenerti e incoraggiarti». È passato poco più di un mese, ma tutto è cambiato per sempre.

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