«Sto vivendo i momenti più difficili e devastanti della mia vita. Il dolore è inimmaginabile. Prego tutti di astenersi da speculazioni sulle cause della morte di mio marito. Ci sono indagini in corso, lasciamo lavorare la polizia». L’europarlamentare e vicepresidente della Dc Francesca Donato rompe il silenzio a 48 ore dalla tragica fine del marito, trovato morto in auto sabato (25 maggio) soffocato con una fascetta da elettricista. Lo fa pubblicando un post su X sul suo profilo pubblico, dove oltre al nome di battesimo Francesca Donato, c’è scritto anche ladyonorato, a testimonianza di quanto fosse profondo il legame tra i due coniugi, che quest’anno avevano festeggiato i 25 anni di matrimonio.
«Ringrazio dal profondo del cuore - scrive Francesca Donato - tutti coloro che in queste ore tremende hanno avuto parole di affetto per il mio adorato Angelo e hanno mostrato vicinanza e solidarietà per la mia famiglia. Sono tantissimi e ognuno è prezioso per me». Non si esclude nulla al momento, dal suicidio all’omicidio; la famiglia è convinta che il congiunto sia stato ammazzato ed ha incaricato l'avvocato Vincenzo Lo Re, di seguire le indagini. Risposte si avranno dall’autopsia.
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