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Spaccavetrine di nuovo in azione a Palermo: colpo al ristorante Noname di via Paolo Paternostro

I titolari: «Si ha l'impressione che si debba subire tutto questo passivamente»

«Il risveglio notturno...anche noi vittime di questo disagio sociale dilagante». Sono le amare parole di Gaspare Citarrella, che sui social pubblica le foto del suo locale preso di mira dai ladri. Ad entrare in azione al ritorante Noname di via Paolo Paternostro a Palermo, ancora una volta la banda spaccavetrine: i malviventi hanno agito in piena notte, approfittando della strada del pieno centro città meno trafficata, e hanno sfondato l'ingresso. Hanno passato al setaccio tutte le stanze e si sono impossessati di varie bottiglie di vino e altri oggetti.

Quando è stato lanciato l'allarme sul posto è arrivata la polizia che ha effettuato i rilievi e ha avviato le indagini per risalire ai responsabili. Al vaglio ci sono le immagini delle telecamere della zona. «Questa notte, anche noi, siamo stati vittima dei delinquenti - scrivono i titolari - Ormai in città le attività commerciali sono continuamente prese di mira, si ha l’impressione che si debba subire tutto questo passivamente. Ci auguriamo di essere gli ultimi, ma a malincuore siamo sicuri che purtroppo non sarà così».

Soltanto cinque giorni fa un altro tentato furto con spaccata in centro: nel mirino è finita la profumeria Dabbene in piazza Amendola. In cinque hanno provato ad entrare nel negozio, ma non ce l'hanno fatta. Uno di loro ha ritentato, colpendo la vetrina con un casco e con una grossa pietra. A quel punto è stato bloccato dalla polizia. Negli scorsi mesi è stata sfondata la vetrina della Rinascente in via Roma: i malviventi hanno usato un'auto rubata come ariete. Nello stesso giorno sono state prese di mira due attività tra corso Vittorio Emanuele e piazza Bologni.

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