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Il cane bruciato vivo a Palermo, gli animalisti: «Ancora gravissimo, ma ha superato la notte e vogliamo adottarlo»

Aron ha ustioni sull'ottanta per cento del corpo ed è ricoverato in una clinica: i veterinari stanno facendo di tutto per salvarlo. Le associazioni annunciano una manifestazione

Aron sta lottando con tutte le sue forze e in tantissimi tifano per lui. Il pitbull dato alle fiamme dal suo proprietario in via delle Croci a Palermo, è ancora in condizioni gravissime, ma ha superato la notte. Ricoverato in terapia intensiva in una clinica veterinaria, ha ustioni sull'ottanta per cento del corpo e un blocco renale: ci sono poche speranze, ma per Aron non mancano le preghiere e le visite dei volontari che costantemente vengono aggiornati sulle sue condizioni.

Gli animalisti, inoltre, si sono fatti avanti per adotatrlo: «Aron è stabile al momento - scrive la Lav -. I medici stanno facendo il possibile perché non senta dolore e perché possa esserci anche una sola speranza. Le sue condizioni sono sempre critiche e la prognosi resta riservata e infausta. Vi chiediamo di non tartassare la clinica. Abbiate rispetto di chi sta lavorando, oltretutto per pazienti in condizioni estremamente gravi e delicate. Noi già da ieri siamo operativi col nostro ufficio legale per ottenere la custodia giudiziaria e per denunciare l'accaduto. Chiunque sia testimone si rechi in commissariato per fare la sua denuncia. È importante per tutti. Non solo per Aron, ma anche per tutte le vittime che seguiranno. Nessuno è al sicuro. Per maggiori info potete contattarci al 3534588917 o scriverci a [email protected]».

A dare la propria disponibilità, anche l'Aidaa: «Sappiamo che in Sicilia esistono persone e associazioni veramente meravigliose che potrebbero prendersi cura di Aron ma se fosse necessario noi saremmo pronti a fare la nostra parte, sia prendendoci cura direttamente di lui, sia dando una mano a chi dovesse prendersene cura nei termini in cui ci verrà chiesto. L'unica cosa che crediamo tutti vogliano è che il cane non torni in nessun modo a vivere con il suo aguzzino». Il cane ha due anni e da tempo era stato notato nell'area occupata abusivamente da un uomo di 44 anni, di fronte alla chiesa di Santa Maria del Monserrato, a pochi metri da un ingresso del Giardino Inglese.

Prima di essere dato alle fiamme è stato legato a un palo, nella notte tra il 9 e il 10 gennaio i residenti della zona hanno lanciato l'allarme alla polizia, che ha portato via l'uomo che stava per essere linciato dalla folla. Quest'ultimo ha poi danneggiato anche l'auto degli agenti e l'indomani, dopo essere stato denunciato, è tornato sul posto: è stato notato mentre lanciava delle poietre contro le auto.

Le associazioni animaliste hanno anche organizzato una manifestazione in via delle Croci a Palermo, per sabato 13. Chiedono «provvedimenti immediati contro l’uomo che ha anche aggredito gli agenti intervenuti e che in passato aveva minacciato i residenti e occupato abusivamente una zona sequestrata in pieno centro». «Chiediamo leggi adeguate, accanirsi sugli animali è un segno di enorme pericolosità sociale», sostengono le associazioni. L'appuntamento è alle 13.

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