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Il cane legato e dato alle fiamme a Palermo, il racconto dei volontari: «Ci sono poche speranze»

Ad appiccare l'incendio un uomo di 44 anni che dopo essere stato denunciato è tornato sul posto: è intervenuta nuovamente la polizia

«Questa povera anima è stata prima legata e in seguito data a fuoco dal proprietario. Gente del posto ha allertato subito la polizia che d’urgenza ha portato il cane in una struttura privata per le cure immediate». Inizia così il drammatico racconto dei volontari che nel cuore della notte hanno ricevuto la segnalazione del pitbull legato a un palo e poi dato alle fiamme da un uomo, in centro a Palermo. Un episodio folle avvenuto in via delle Croci, di fronte alla chiesa di Santa Maria del Monserrato, a pochi metri da un ingresso del Giardino Inglese. «Abbiamo parlato con uno degli agenti al telefono - raccontano Linda Guarneri e Nicola Alessandro - che ci ha dato dettagli agghiaccianti che non sto a descrivere. Al peggio non c’è mai fine. Pensavamo di avere visto tutto, ma così non è stato. Pregate tanto».

Il cane, microchippato e "intestato" all'uomo, è stato portato d'urgenza in una clinica veterinaria e lotta tra la vita e la morte: ha soltanto due anni, ma ha riportato ustioni sull'ottanta per cento del corpo. «Chi lo sta curando ci dice che le speranze sono davvero poche - prosegue Linda - ha anche un blocco renale, le condizioni sono disperate. Quando ho ricevuto la segnalazione ho cercato di fare il possibile tramite i miei contatti, al momento tutte le spese sono a carico del Comune. Il pitbull doveva essere trasferito, ma non sappiamo se in queste condizioni sarà possibile. Ci tengono costantemente aggiornati».

Ad appiccare il fuoco è stato un uomo, un palermitano di quarantaquattro anni, che da tempo ha occupato abusivamente lo spazio che un tempo fu l'ingresso di Villa Deliella. L'area era stata destinata successivamente a un parcheggio e un lavaggio, ma da anni è in abbandono e alcune settimane fa il quarantaquattrenne ha anche dato fuoco ad alcune sterpaglie, scatenando già allora il panico tra i residenti della zona. Stanotte, dopo l'intevento della polizia che lo ha portato via evitando il linciaggio da parte della folla, è stato denunciato, ma già poche ore dopo è tornato sul posto.

Chi abita nelle vicinanze lo ha notato oggi, mercoledì 10 dicembre, mentre urlava e lanciava delle pietre contro le auto. È stato nuovamente dato l'allarme ed è ancora una volta intervenuta la polizia. La presenza dell'uomo all'interno della struttura era sta segnalata già alla vigilia di Natale, dopo l'incendio alle sterpaglie, avvenuto anche in questo caso in piena notte.

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