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Quasi sparita la diossina nell'aria a Palermo, l’Arpa: è al minimo rilevabile

Report dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente da tre centraline collocate in diversi punti della città. Scade l’ordinanza che imponeva limiti su alimenti e foraggi provenienti dalle zone vicine a Bellolampo

Le concentrazioni di diossina nell’aria a Palermo «risultano molto prossime al minimo valore rilevabile». Lo scrive l’Arpa che, dopo l’incendio del 24 luglio scorso nella discarica di Bellolampo a Palermo, ha avviato un’attività di campionamento dell’aria e dei suoli nei luoghi di potenziale ricaduta dei prodotti di combustione.

I dati dell’aria provengono dalle due centraline collocate a Palermo all’ingresso di un residence, in via Costantino (località Inserra), e a Villa delle Ginestre, in via Castellana, e da una terza centralina che si trova nel territorio di Torretta.

Una triangolazione territoriale che ha al centro la discarica, gestita dalla Rap, interessata dal rogo nella quarta vasca mentre Palermo era investita da una eccezionale ondata di calore. Intanto scade oggi l’ordinanza che il sindaco Roberto Lagalla aveva emesso a tutela della salute e che imponeva limiti su alimenti e foraggi provenienti dalle zone vicine alla discarica.

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