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Diossina a Palermo, il sindaco: sensibile calo dei composti chimici. Il Pd: Lagalla riferisca in aula

I consiglieri democratici: i cittadini devono poter conoscere i livelli di esposizione che li ha interessati

Lagalla in elicottero per constatare i danni causati dagli incendi

«Gli ultimi dati pubblicati oggi dall’Arpa Sicilia, che fanno riferimento ai rilevamenti di diossina nell’aria dal 28 al 30 luglio, fanno registrare un sensibile calo dei composti chimici. Si tratta di risultati già previsti dai tecnici e che fanno sicuramente ben sperare in vista delle ulteriori analisi che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente sta svolgendo, confidando in ulteriori diminuzioni dei livelli registrati».
Lo afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
«La situazione, dunque, è sempre più rassicurante e - prosegue - restiamo adesso in attesa di ricevere nei prossimi giorni i primi riscontri sulla presenza di diossina nei terreni. Proprio in base a questi dati e ai pareri tecnici dei soggetti preposti, saranno valutate le eventuali modifiche all’ordinanza, adottata lo scorso 29 luglio a scopo precauzionale, e nel frattempo proseguiranno i controlli di forze dell’ordine e dell’Asp negli allevamenti che ricadono all’interno dell’area di 4 chilometri interessata dal provvedimento».

Nella zona di Borgo Nuovo dopo l’incendio della discarica di Bellolampo. Si è passati da un valore di 3531 femtogrammi a metro cubo a 397 nella zona di Villa delle Ginestre e da 116 a 33 nel punto di rilevamento in via Costantino. Questi sono i dati forniti dall’Arpa nel corso degli ultimi rilevamenti pubblicati oggi. Il limite è 100.

«Si è preso atto dalle varie comunicazioni riportate su numerosi quotidiani regionali e locali che i livelli di diossina ancora presenti e registrati dall’Arpa sono tali da meritare, in quanto ancora elevati, la massima attenzione proprio a tutela della popolazione interessata e scaturente soprattutto dal rischio causato dall’ennesimo incendio verificatosi nell’area impiantistica di Bellolampo e in particolare nella IV vasca. La stessa Arpa ritiene che l’esposizione dovuta alla inalazione diretta costituisce solo una piccola porzione dell’eventuale danno rispetto all’esposizione totale (attribuibile alla assunzione di cibi contaminati). Queste novità rispetto a dichiarazioni precedenti sono da ritenere di estrema gravità».

Così in una nota i consiglieri comunali di Palermo del Pd, Arcoleo, Giambrone, Lupo e Piccione, che aggiungono: «I cittadini devono poter conoscere i livelli di esposizione alla diossina che li ha interessati senza che queste notizie vengano apprese dai giornali, ma solo ed esclusivamente da parte della massima autorità che in materia ha responsabilità ben precise. Riteniamo, pertanto, che quanto accaduto e, soprattutto, la permanenza di elevati livelli di diossina nel territorio palermitano debbano indurre con urgenza, ad elevare il livello dei controlli, ma soprattutto degli approfondimenti di natura tecnica attraverso il coinvolgimento delle più qualificate strutture pubbliche a livello regionale e nazionale».

«Si chiede, inoltre, di conoscere se, con riferimento alle polveri sottili e non, che sono state rilevate da Arpa  Sicilia nei giorni dell’emergenza incendi, e superiori anche in questo caso ai limiti di legge, siano state effettuate delle analisi più approfondite miranti a conoscere la natura delle stesse», proseguono i consiglieri del Pd Arcoleo, Giambrone, Lupo e Piccione, che chiedono «la presenza del sindaco in aula e che l’aula si intenda convocata permanentemente a tutela dell’informazione pubblica e della salute di tutti i palermitani».

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