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Controlli nei locali della movida a Palermo, sequestri e multe per 100 mila euro a tre ristoratori

Lavoro in nero, musica ad alto volume e vendita di alcolici ai minori le infrazioni contestate tra piazza Sant’Anna e via Fonderia

Nei mercati storici di Palermo insieme a frutta, verdura e street food la droga scorre a fiumi. E' quanto emerge dall'ultima operazione messa a segno nella notte dai Carabinieri della compagnia di Piazza Verdi, che hanno arrestato sette persone attive nella piazza di spaccio della Vucciria. Complessivamente i provvedimenti cautelari disposti dal gip sono 11: oltre agli arresti, per quattro persone sono scattati infatti l'obbligo di dimora e la presentazione alla Pg. Sono tutti accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. L'indagine dei carabinieri, coordinata dalla Procura, è scattata nel febbraio del 2020, in piena pandemia, e si è conclusa ad agosto dello stesso anno. Gli indagati sarebbero stati punto di riferimento per tantissimi consumatori tra turisti e giovani della movida palermitana. La vendita di stupefacenti non si sarebbe fermata nemmeno durante il lockdown. Nel corso dell'attività investigativa tre persone erano già state arrestate in flagranza di reato. Una di loro, in particolare, era stata sorpresa in un magazzino del centro di Palermo dove erano stati trovati 500 grammi di hashish e 400 grammi di marijuana e tutto l'occorrente per il confezionamento. Nel corso dell'indagine sono state denunciate altre due persone e segnalati alla prefettura 25 acquirenti.ANSA/CARABINIERI EDITORIAL USE ONLY NO SALES

I carabinieri della compagnia Piazza Verdi, con i colleghi del nucleo ispettorato del lavoro, della polizia municipale e dal contingente ispettivo dell’ispettorato nazionale del lavoro, giunto in Sicilia a metà luglio per intensificare i controlli in materia di tutela e sicurezza del lavoro hanno multato tre esercizi pubblici a Palermo nel corso dei controlli ai locali della movida nella zona tra piazza Sant’Anna e via Fonderia.

Un ristoratore è stato sanzionato per avere diversi lavoratori in nero; un secondo per la diffusione su area pubblica di musica ad alto volume e oltre l’orario consentito, che disturbava la quiete pubblica, e che hanno portato, tra l’altro, al sequestro delle attrezzature elettroacustiche.

Infine il terzo per la vendita di alcoolici e la somministrazione di alimenti e bevande, con licenza di categoria diversa. Per un’attività commerciale è scattata la sospensione imprenditoriale, mentre, nel complesso, sono state elevate sanzioni per quasi 100 mila euro.

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