È letteralmente sconvolta la comunità di Trappeto per la morte atroce di Vincenzo Trovato. La sua famiglia era tra le più conosciute e laboriose del paese, in prima fila anche all’interno della comunità parrocchiale. Gli amici ancora non riescono a credere alla tragedia anche perché il giovane era conosciuto per essere una persona tranquilla, non certamente un attaccabrighe. Ecco perché l’amarezza per la sua morte, avvenuta secondo quanto trapela dalle indagini per un litigio scaturito da futili motivi, lascia ancor di più l’amaro in bocca: «Non riusciamo ancora a credere a tutto ciò.. – scrive l’amica Daria - Come può la vita in un soffio portare via persone che di certo non meritano questo... Eri una persona splendida, solare dentro e fuori e ti facevi voler bene da tutti, e noi ti ricorderemo per sempre così! Vivrai per sempre nei nostri cuori, ciao Viciù».
Ma sui social c’è anche spazio per alcune terribili riflessioni sull’accaduto: «Non esiste un motivo giustificabile – scrive Maria Elena - per un gesto così atroce, perché non è stato fermato subito il sangue, nessuno lo ha visto? Poteva salvarsi povero ragazzo, morire dissanguato vuol dire che non è stato soccorso subito. Spero facciano chiarezza anche se non tornerà indietro dai genitori. Riposa in pace Vincenzo e dai forza ai tuoi genitori». La vittima, che ha frequentato l’istituto tecnico Mattarella di Castellammare del Golfo, era molto attaccata ai suoi genitori.
Vincenzo lavorava al fianco del padre nelle attività di famiglia. Si divideva tra la coltivazione della campagna di loro proprietà e la lucidatura pavimenti all’interno della ditta di famiglia. Da qualche settimana pare avesse cominciato a lavorare anche per un’impresa che operava nell’ambito idrico, ma comunque nei ritagli di tempo il giovane si metteva a disposizione quando il papà chiamava. La mamma invece è insegnante e svolge il suo incarico nel nord Italia. Vincenzo è nato ed ha vissuto i suoi primi anni di vita a Rochester Hill, città degli Stati Uniti d’America nello Stato del Michigan. La sua è una storia come tante, con i genitori costretti ad emigrare per motivi lavorativi. A partire per prima furono i nonni materni che avevano un’attività edilizia fiorente, poi all’incirca una quindicina di anni fa hanno fatto tutti ritorno. Avevano fatto quanto necessario per mettere qualche soldo da parte e poter così ripartire nella loro terra trappetese che tanto amavano.
«Enorme è l’amarezza per una morte inaccettabile, che ha portato via un giovane di tante prospettive di vita futura ha commentato il sindaco di Trappeto, Santo Cosentino -. Tutto ciò provoca sicuramente tanta rabbia e per cui auspico che quanto prima, le autorità competenti, possano fare maggiore chiarezza su quanto accaduto». L’amministrazione comunale, in segno di cordoglio e di dolore, ha sospeso tutte le manifestazioni estive in programma per il mese di agosto. Inoltre il primo cittadino ha deciso di proclamare il lutto cittadino nella giornata delle esequie di Vincenzo, data ancora da stabilire, in segno di vicinanza di tutta la comunità trappetese alla famiglia.
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