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Divieto di balneazione a Capaci e Isola delle Femmine: c'è l'alga tossica

Divieti di balneazione a Isola delle Femmine e a Capaci a causa dell'alga tossica. Ieri pomeriggio i sindaci dei due Comuni hanno emanato le ordinanze. I primi campionamenti della stagione estiva dell'Arpa hanno infatti riscontrato valori oltre il limite della ostreopsis ovata.

Divieto di balneazione a Capaci

A Capaci sono state trovate 55.868 cellule per litro, oltre il limite ammesso per legge di 30.000 cellule per litro. E così, il sindaco Pietro Puccio ha emesso ieri un'ordinanza di divieto temporaneo di balneazione per una settimana, partendo dall'ex lido Riva d'oro per un tratto di 50 metri sia sul lato di Isola delle Femmine, che sul lato di Carini. Sono stati affissi cartelli per avvisare i bagnanti.

Divieto di balneazione a Isola delle Femmine

A Isola delle Femmine, invece, sono state trovate 34.160 cellule per litro e il sindaco di Isola delle Femmine, Orazio Nevoloso, ha vietato il bagno nel tratto vicino a Costa Corsara fino a nuova disposizione. Anche qui sono stati affissi cartelli per avvisare i bagnanti.

I dati delle altre spiagge del Palermitano

Le analisi hanno rilevato valori entro i limiti per le altre spiagge del Palermitano: Sferracavallo, Barcarello, Vergine Maria, Trappeto e Cala Rossa a Terrasini.

Cos'è l'alga tossica

L’alga tossica Ostreopsis ovata è un'alga unicellulare del gruppo delle Dinoflagellate. È piccolissima: le sue dimensioni sono comprese tra 30 e 60 micron (1 micron corrisponde a un millesimo di millimetro). Vive solitamente su alghe pluricellulari (dette macroalghe) e sui fondali rocciosi e predilige le acque calme, calde e bene illuminate. È una specie tipica dei mari tropicali ma la sua presenza è stata riscontrata anche nel Mediterraneo, in particolare lungo le coste pugliesi (già dal 2000/2001) oltre che in Liguria, Toscana, Abruzzo, Marche e Sicilia. Probabilmente è stata introdotta accidentalmente dalle navi in transito. L'alga si sviluppa soprattutto durante i mesi estivi dal momento che la sua proliferazione è facilitata dalle alte temperature, dall’alta pressione atmosferica e dal mare calmo per un periodo di tempo superiore a 10-15 giorni.

Alga tossica, cosa provoca

I sintomi, che in genere si presentano a distanza di 2-6 ore dall’esposizione, sono febbre alta, mal di gola, tosse, dispnea, cefalea, nausea, rinorrea, congiuntivite e lacrimazione, vomito e dermatite. In genere tutto passa spontaneamente al massimo in 48 ore. Quando i malesseri sono eccessivi, occorre rivolgersi alla guardia medica.

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