
«Sei solo un drogato di m…, ti ho avvisato, ora tu vai a prendere i soldi e non te lo dico più, io entro da tua madre e mi faccio dare i soldi». I pusher al servizio dei tre gruppi criminali di Carini specializzati nello spaccio di droga non usavano maniere da gentiluomini per recuperare i crediti vantati dai clienti. Nelle pagine dell’inchiesta sfociata giovedì nel blitz con 22 misure cautelari un ampio capitolo è dedicato ai sistemi utilizzati da capi e spacciatori per piazzare le dosi e tenere in ordine la contabilità. In un dialogo intercettato dai carabinieri tra Andrea Giambanco, ritenuto il capo di una delle consorterie di narcotrafficanti, e il suo fedelissimo Luigi Cracchiolo si fa riferimento ai pesanti inviti rivolti a un tossicodipendente per saldare il conto.
Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Virgilio Fagone
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