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Palermo al limite della zona rossa, ma molti ragazzi fanno festa: provvedimenti da martedì

Palermo al limite della zona rossa. L'impennata di contagi, i focolai, rischiano di catapultare la città verso il lockdown così come è successo ad altri 35 comuni siciliani.

Per la verità è l'intera area metropolitana a rischiare. L’incidenza settimanale dei positivi su centomila abitanti è progressivamente cresciuta nell'ultimo mese raggiungendo quota 230, ormai vicina alla soglia dei 250 che fa scattare automaticamente la zona rossa.

Il sindaco ha chiesto ancora i dati aggiornati, anche sulle circoscrizioni, al commissario per l’emergenza Covid, Renato Costa e al direttore generale dell’Asp, Daniela Faraoni. E ha definito preoccupante l'andamento della pandemia in città invitando i palermitani alla prudenza durante le feste di Pasqua e a non uscire di casa. Alla luce del nuovo report chiesto da Orlando, già martedì potrebbero essere presi provvedimenti in alcune zone di Palermo o nell'intera area metropolitana.

La cronaca del resto non rassicura. Da un lato spuntano nuovi focolai, come quello che ha investito la casa di riposo Villa Claudia dove 21 anziani su 25 ospiti della struttura sono risultati positivi al Coronavirus. Dall'altro c'è l'atteggiamento, in particolare di alcuni gruppi di giovani, che rischia di aggravare ulteriormente la situazione. I carabinieri hanno interrotto un rave party in spiaggia all'Arenella organizzato da alcuni studenti universitari attraverso i social. All'arrivo dei militari decine di ragazzi sono fuggiti e solo sette di loro sono stati identificiati e sanzionati per 2.800 euro.

Regole infrante anche a Mondello, dove gruppi di ragazzi hanno assiepato piccoli spazi in certi casi senza mascherina e senza rispettare la distanza. Complessivamente, come scrive Mariella Pagliaro sul Giornale di Sicilia in edicola, sono stati identificati quaranta giovani, con un’età compresa tra i 15 ed i 28 anni. Tutti sono stati preavvisati di una imminente convocazione al commissariato di Mondello, dove già nelle prossime ore, nei confronti di ognuno di loro, sarà irrogata la sanzione di 400 euro.

Oggi e domani i controlli saranno intensificati anche col supporto di droni ed elicotteri. Oltre al pattugliamento dei centri storici della provincia, sono stati predisposti posti di controllo sulle principali arterie intercomunali. Nel capoluogo vige il divieto per i pedoni di accedere al parco della Favorita, lungo tutto il litorale costiero, da Sferracavallo ad Acqua dei Corsari, al Foro Italico e in tutte le ville comunali e aree verdi aperte al pubblico.

Domani, invece, giorno di Pasquetta, pattuglie del Reparto a cavallo della polizia di Stato percorreranno i parchi e le principali aree verdi del capoluogo insieme alle unità di personale dei carabinieri forestali che disporranno di un drone in aree come il parco della Favorita e la riserva naturale di Monte Pellegrino.

Nelle aree di accesso e di uscita dal capoluogo in azione numerosi gli equipaggi della polizia stradale: le pattuglie presteranno particolare cura alla verifica delle motivazioni addotte dai cittadini che circoleranno per strada.

Ulteriori dispositivi di controllo nel capoluogo e in provincia, saranno assicurati dagli equipaggi dell’arma dei carabinieri, della Guardia di finanza, della Capitaneria di porto, delle polizie locali.

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