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Vietato fermarsi davanti alle scuole di Palermo, ordinanza di Orlando: "Zona rossa inadeguata"

Divieto di stazionamento davanti alle scuole di Palermo. Lo prevede un'ordinanza del sindaco Leoluca Orlando.

"Ho predisposto un'ordinanza che impone il divieto di stazionamento in ingresso e in uscita di tutti i plessi scolastici della città. I genitori potranno accompagnare i figli a scuola ma non potranno fermarsi a chiacchierare davanti agli istituti scolastici", chiarisce Orlando in una conferenza stampa via web, annunciando anche "maggiori controlli", negli orari di ingresso e uscita degli studenti.

A Palermo, dunque, riaprono le scuole elementari e le prime medie, così come previsto dall'ordinanza regionale che istituisce la zona rossa in Sicilia. Ma Orlando ha posto delle condizioni: "Ho chiesto alle Asp di avere i dati comune per comune. Devo sapere quali sono le azioni che ha programmato l'Asp e voglio sapere quale è il livello di rischio di Palermo e di conseguenza, della scuola. Se l’Asp non fornirà i dati presenterò denuncia nelle sedi competenti per inadempienza".

Orlando è critico nei confronti delle misure prese dai governi regionale e nazionale, definendo la   zona rossa in Sicilia, più come un "rosa pallido". "Ritengo i provvedimenti presi assolutamente inadeguati per contrastare la pandemia. Serve il lockdown totale di due, tre settimane - ha sottolineato - un periodo di tempo limitato accompagnato da ristori per evitare sei mesi di agonia".

Infine, un appello rivolto ai palermitani: "Faccio dunque un appello al senso di responsabilità dei cittadini. Deve prevalere un comportamento responsabile da parte di tutti".

E  l'Asp nel comunicare attraverso una nota i dati dei soggetti trovati positivi nella tre giorni di screening dedicato alla scuola, ha reso noto di aver inviato un documento al sindaco della Città Metropolitana di Palermo, Leoluca Orlando, sulla “Valutazione dati sulla indagine epidemiologica effettuata su campione della popolazione studentesca sull’Area di Palermo”.

Il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Palermo, Loredana Curcurù, ha spiegato che “allo stato attuale, considerata l’adesione allo screening, i dati raccolti e la tendenza attuale, non si ritiene l’apertura delle Scuole una attività di rischio, se mantenute tutte le precauzioni e normative Ministeriali e Assessoriali in merito alle norme da attuare per limitare la diffusione del SARS-CoV2 in ambiente scolastico e lavorativo”.

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