La bella giornata nel primo week end della fase 2 ha invogliato, imprudentemente, tantissima gente ad uscire fuori casa e ad affollare le spiagge palermitane e le aree verdi. Per tutta la giornata in diverse zone della città si sono viste persone di tutte le età a passeggio, a prendere il sole o a chiacchierare con amici. Piccoli assembramenti che non dovrebbero verificarsi visto che siamo ancora in piena pandemia e seppur i numeri in Sicilia sono confortanti rispetto al resto d'Italia non è il momento di abbassare la guardia.
Già ieri il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, si era appellato al senso di responsabilità dei cittadini, minacciando denunce per qui genitori che in questo periodo non vigilano sui propri figli consentendo loro "uscite pericolose". Ed oggi, come prevedibile, purtroppo, sono stati tanti i ragazzini visti in giro; nel pomeriggio, una cittadina che si trovava a Villa Sperlinga, preoccupata per la quantità di gente presente, ha allertato la polizia municipale che è prontamente intervenuta insieme ad una pattuglia dei carabinieri. E multe sono state irrogate ad alcuni giovani che erano in gruppo e senza mascherine in corso Vittorio Emanuele a Palermo. Poco prima dell’arrivo dei carabinieri il corso davanti alla Cattedrale era molto frequentato da numerosi passanti che hanno deciso di trascorrere del tempo all’aperto. Non appena hanno visto i militari c'è stato il fuggi fuggi. Ad alcuni ragazzi i carabinieri hanno contestato la presenza per strada senza giustificato motivo. Alcuni erano anche troppo vicini tra loro e non indossavano le mascherine. Situazione che allarma e che potrebbe anche portare ad una drastica decisione da parte dell'amministrazione comunale: inibire tutti i luoghi pubblici dove è possibile si verifichino assembramenti.
"Avevo previsto questo rischio e avevo fatto appello al senso di responsabilità dei cittadini - ha dichiarato in una nota il sindaco Leoluca Orlando -. Un senso di responsabilità che migliaia di persone non hanno dimostrato, con comportamenti ben oltre i limiti dell'incoscienza che mettono a gravissimo rischio la salute della nostra comunità che non può permettersi un ritorno indietro".
"Forse non è chiaro che basta un semplice ritorno all'aumento dei casi positivi perché si torni al blocco totale di ogni attività economica e sociale. Con conseguenze difficilmente immaginabili - ha detto -. Di fronte a questi comportamenti gravissimi e di fronte al loro numero spropositato, con decine di migliaia di persone a spasso, non ci sono controlli che possano tenere, non c'è presenza di forze dell'ordine che possa prevenire e reprimere.
Oggi abbiamo voluto e dovevamo testare il senso di responsabilità dei cittadini. Ma se, come sembra, non c'è questa assunzione di responsabilità, sarà necessario già nelle prossime ore, d'intesa con le competenti autorità e con le stesse forze dell'ordine, un provvedimento drastico d'inibizione dell'accesso alle aree pubbliche che oggi - ha concluso - sono state prese d'assalto."
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