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Incendi tra Monreale e San Martino delle Scale, la forestale: "Sono dolosi"

«Gli incendi a Monreale e San Martino delle Scale sono certamente dolosi. Sono stati trovati quattro punti di fuoco distanti tra loro». Lo dice Filippo Principato, dirigente generale del Corpo forestale della Regione Sicilia che insieme all’assessore al Territorio Totò Cordaro ha trascorso la notte nei luoghi degli incendi. «E' quanto meno sospetto - aggiunge - che attorno a Palermo, nello stesso momento, siano divampati gli incendi. Alla luce di quanto stiamo accertando, pare possa esserci stata una regia».

Sessanta ettari di terreno, due case in fumo e un numero ancora imprecisato di auto è il primo bilancio dei danni causati dagli incendi che questa notte hanno accerchiato Monreale e che hanno portato allo sgombero temporaneo di 70 persone, le quali, in parte, sono già rientrate nelle proprie abitazioni. Mentre sono ancora in corso di accertamento i danni riportati dal patrimonio boschivo, che ha colpito in modo rilevante la zona di Monte Caputo. È quanto fa sapere l'assessore regionale all’Ambiente, Salvatore Cordaro, che ha trascorso tutta la notte nell’area di Monreale, insieme al comandante del Corpo Forestale della Regione Siciliana, Filippo Principato, al sindaco e al presidente del consiglio comunale della città, Marco Intravaia.

«Durante la notte, quando gli elicotteri e i Canadair non possono essere utilizzati, il lavoro degli uomini del Corpo forestale, dei Vigili del fuoco, della Protezione civile, dell’Arma dei carabinieri e della Polizia di stato ha consentito di salvare l’abitato di Monreale dalle fiamme e di mettere in sicurezza la popolazione. Dell’alba sono ripresi anche gli interventi con i mezzi aerei. Attualmente, in tutta l’area del Palermitano, sono in azione 3 elicotteri e 4 Canadair».

«Appena sarà completata la verifica dei danni, andrò personalmente sul posto per verificare gli interventi urgenti che dovranno essere disposti dalla Regione per mettere in sicurezza gli abitati colpiti dai roghi. Esprimo il mio personale ringraziamento e quello di tutti i siciliani, agli uomini che combattono ogni giorno gli incendi che colpiscono la nostra splendida terra», ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

«Una notte terribile, da girone dantesco, a fianco del sindaco Alberto Arcidiacono, degli uomini dell’Arma dei carabinieri, della polizia di Stato, dei vigili del fuoco, dei vigili urbani, della Protezione civile, del Corpo Forestale e dei volontari - scrive su Facebook Marco Intravaia, presidente del Consiglio Comunale di Monreale -. I danni, già enormi, potevano essere addirittura maggiori, senza l'impegno e il coraggio di questi uomini che non sono riusciti, nonostante gli sforzi e i rischi, ad arginare la violenza delle fiamme. Ancora sono in corso le operazioni di spegnimento, i canadair si sono alzati appena possibile, ma ora comincia la dolorosa conta dei danni».

«Il mio pensiero va - ha aggiunto Intravaia - alle famiglie sfollate, alle famiglie che in poche ore hanno mandato in fumo, letteralmente, anni di sacrificio, alla paura che rimane dentro e negli incubi della notte. Faremo di tutto e attiveremo ogni canale per garantire sostegno e vicinanza al territorio. Queste bestie vili vanno trattate come i peggiori criminali, hanno agito sapendo di offendere la vita di persone inermi. Mi auguro la nostra comunità sappia agire contro questo atto di brutale barbarie».

Gli incendi sono stati seguiti dal Comitato di sicurezza convocato dal prefetto di Palermo, Antonella De Miro, che è più cauta: «Sono in corso ancora accertamenti e verifiche. E' prematuro parlare di incendi dolosi, occorre comunque considerare le alte temperature e il vento di scirocco che ha favorito la diffusione di focolai. Desidero esprimere parole di grande apprezzamento per la professionalità e la tempestività degli interventi dei vigili del fuoco e della forestale, ma un grazie va alle forze dell’ordine e a tutte le componenti della protezione civile».

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