La discarica di Bellolampo è chiusa agli autocompattatori. La sesta vasca è satura e non può accettare più neanche un grammo di spazzatura raccolta. In coincidenza, il sindaco Leoluca Orlando ha inviato a prefettura e Procura un dossier dove denuncia che dietro all'abbandono illecito di rifiuti ingombranti per strada ci sia un fenomeno criminale. La partita di «una organizzazione - spiega Orlando - che nel 2018 è costata ai cittadini di Palermo non meno di un milione e seicento mila euro annui».
I dati del dossier sono riportati nel dettaglio in un articolo di Giancarlo Macaluso nel Giornale di Sicilia di oggi. I numeri mostrano innanzitutto come negli ultimi anni la quantità di rifiuti ingombranti prodotta in città (e raccolti dalla Rap) sia in continua crescita: da poco più di 200 tonnellate mensili ad inizio 2015 fino ad una media superiore ai 400 tonnellate con punte di oltre 1.000 negli anni a seguire.
«Siamo di fronte a delle anomalie - dice il sindaco al Giornale di Sicilia - che però appunto potrebbero spiegarsi con l'esistenza di una organizzazione dedita in modo sistematico alla raccolta, al trattamento e allo smaltimento illegali dei rifiuti».
La notizia completa sul Giornale di Sicilia.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia