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Palermo, musica ad alto volume in via Candelai: denunciato titolare di pub. In centro sequestrato locale abusivo

Il titolare di un pub di via Candelai è stato denunciato dalla polizia municipale per disturbo della quiete pubblica. Quando gli agenti del Caep, il nucleo preposto al controllo delle attività produttive, sono arrivati nella strada, hanno avvertito la provenienza di musica ad alto volume da un pub, ben oltre l’orario consentito.
Il titolare è stato denunciato per disturbo della quiete pubblica e sono state sequestrate le apparecchiature musicali. Inoltre, dai controlli è emerso che le apparecchiature elettroacustiche usate erano difformi rispetto alla relazione fonometrica esibita.
Da un controllo all'interno del locale, sono poi emerse gravi carenze igienico sanitarie dei piani di lavoro e la mancata applicazione delle procedure di sicurezza alimentare HACCP per garantire la salubrità degli alimenti e delle attrezzature destinate al contatto con le derrate alimentari.
Nella zona dove veniva effettuata la mescita la pavimentazione era sudicia, con alcune piastrelle rotte e le pareti scrostate a causa dell'umidità ed è stata rilevata la promiscuità delle derrate con rifiuti alimentari.
Il locale, inoltre, non disponeva dell’alcool test, del listino cocktail  e della tabella degli orari di apertura e chiusura.
Era il titolare stesso che si occupava della mescita delle bevande alcoliche e superalcoliche,ed è risultato sprovvisto dell’attestato di alimentarista.
Durante un altro controllo, avvenuto in via Quintino Sella è stato invece sequestrato un pub che non aveva l’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande ai tavoli, con intrattenimento musicale e annessa cucina.
Il titolare non aveva le autorizzazioni sanitarie e provvedeva alla mescita delle bevande alcoliche e superalcoliche, sprovvisto dell’attestato di alimentarista. Nel locale non era disponibile l’alcol test e non venivano esposte la tabelle alcolemiche e gli orari di  apertura e chiusura.
La polizia municipale, per le irregolarità amministrative riscontrate nei due pub, ha elevato multe per un importo complessivo di 19 mila euro.
Nel corso dei controlli è intervenuta anche una pattuglia della Guardia di Finanza che ha contestato l'evasione fiscale, per la mancanza di partita iva e del misuratore fiscale.

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