Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Xi Jinping saluta Palermo: "Sono sicuro che in futuro verranno milioni di cinesi". Questa mattina ha lasciato la città

“Questa mia visita a Palermo è stata un grande spot per la città e la Sicilia. Sono sicuro che in futuro verranno milioni di turisti cinesi”. Il presidente cinese Xi Jinping è decollato dall’aeroporto di Palermo, a bordo del Boeing 747-8L dell’Air China, alla volta di Nizza, da dove proseguirà per il Principato di Monaco.

Xi Jinping, che viaggia con la moglie Peng Liyuan, era arrivato a Palermo ieri pomeriggio. Stanotte ha alloggiato a Villa Igiea, dove 80 delle 110 stanze dell’albergo sono state occupate dalla sua delegazione. Questa mattina una delegazione della comunità cinese di Palermo si è radunata davanti a Villa Igiea.

Anche se la visita è stata molto breve ha riempito gli occhi e il cuore del presidente cinese e di sua moglie Peng Liyuan. Sono rimasti incantati dal Palazzo, il Parlamento più antico d'Europa, dove ieri sventolava per l'occasione la bandiera rossa con le 5 stelle della Cina, accanto a quelle dell'Ue, dell'Italia e della Sicilia.

La first lady, sorridente e loquace, è stata ammaliata dalla bellezza della Cappella Palatina con i suoi mosaici che tolgono il fiato. E più volte, durante il giro, s'è fatta fotografare accanto ai meravigliosi intarsi.

"Una visita preziosa", l'ha definita Xi Jinping, secondo cui il Palazzo Reale "sarebbe perfetto nella Via della Seta" come ha confidato al presidente dell'Assemblea siciliana, Gianfranco Miccichè, che nella sua stanza, sulla Torre Pisana, ha omaggiato la coppia con uno spettacolo del bambino puparo Antonio Tancredi Cadili, 8 anni, abbracciato alla fine dal presidente e dalla moglie che lo hanno invitato in Cina.

Per Xi è stata una grande sorpresa l’esibizione del giovane puparo che ha rappresentato un brano dell’Opera dei Pupi: il dialogo tra Orlando e la bellissima Angelica, che era originaria del Catai, la nuova Cina. Come dire che i rapporti tra la Sicilia e la Cina affondano le radici nei secoli. Alla fine della breve rappresentazione, il presidente Miccichè ha donato al presidente cinese il pupo rappresentante Angelica.

“Avere dato il benvenuto al presidente della Cina e alla moglie – ha detto Antonio Tancredi Cadili – resterà per sempre nel mio cuore. Ringrazio il presidente Miccichè di avermi dato questa opportunità. Spero un giorno di potere andare in Cina con lo stesso presidente dell’Ars”. Il presidente Xi ha aggiunto che “anche in Cina, nella provincia del Fujian, c’è uno spettacolo di pupi e sarei felice di invitarti per fartelo vedere”, ha detto, rivolgendosi al piccolo puparo.

A conclusione della visita, il presidente dell’Assemblea regionale, Miccichè, ha precisato che “non si è parlato né di accordi, né di affari. È venuto qui in vacanza e ci ha fatto il regalo migliore, perché, conoscendo il mondo cinese, appena si saprà che il presidente Xi è venuto qui per turismo, dovremo raddoppiare gli aeroporti”. Prima di lasciare il Palazzo, Xi s'è affacciato dalla Torre Pisana per ammirare la vista panoramica sulla città, poi la firma sul libro degli ospiti. Quindi il trasferimento a Villa Igea, dove ha alloggiato. Oggi alle 10 il volo per Nizza che chiude una visita lampo ma storica per Palermo.

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia