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Palermo ha accolto Xi Jinping: è una visita storica. "Felice di essere qui"

Il presidente cinese Xi Jinping con la moglie all'arrivo a Palazzo dei Normanni

Palermo accoglie il presidente cinese Xi Jinping per una visita storica. Il Boeing 747-89 L dell'Air China con a bordo il capo di Stato e la moglie Peng Liyuan è atterrato alle 15:45 sulla pista dell'aeroporto "Falcone-Borsellino". Ad attenderli c'era il prefetto Antonella De Miro, il sindaco della città metropolitana Leoluca Orlando e il presidente della Regione Nello Musumeci.

Presente anche il sottosegretario al Mise, con delega al commercio estero, Michele Geraci, palermitano, tra i fautori della visita di Xi Jinping in città.

Orlando in inglese ha detto: "A nome della città e della comunità cinese le do il benvenuto a Palermo, porta mediterranea dell’Europa, dell’Africa e dell’Asia". Xi Jinping ha risposto in cinese dicendo che era molto contento di essere in Sicilia, che dall’alto Palermo gli è sembrata in una splendida posizione e che è contento di poterla visitare.

Palermo resta "blindata" fino a domani mattina, fra misure di sicurezza elevate al massimo, divieti di sosta e strade chiuse lungo le zone in cui è previsto il passaggio del presidente cinese.

Prima tappa della giornata è stata Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana, e a seguire la visita nella splendida Cappella Palatina, particolarmente gradita dalla first lady. Peng Liyuna durante la visita si è fatta fotografare più volte da un suo collaboratore accanto ai mosaici, staccandosi dalla delegazione che stava facendo il giro. La moglie del presidenti, riferiscono alcuni presenti, è rimasta entusiasta del Palazzo.

Rigide le misure di sicurezza con piazza Indipendenza chiusa alle auto già dalle 7 di questa mattina. Lì Xi Jinping è arrivato alle 16,45 per una visita andata avanti per oltre un'ora invece dei 37 minuti previsti dal protocollo. Ad accogliere il capo di Stato e la moglie, davanti al portone principale d'ingresso al Palazzo, c'era il presidente dell'Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè. In totale nella stanza del presidente dell'Ars 30 persone, 15 cinesi e 15 italiani, come stabilito dal rigido protocollo. Nella stanza the e caffè a disposizione dei presenti.

Sul prospetto del Palazzo Reale ha sventolato la bandiera della Cina. Dopo quella rossa con le cinque stelle il Tricolore, la bandiera dell'Unione Europea e quella con la Trinacria, simbolo della Sicilia. In piazza del Parlamento, davanti al portone monumentale, è stato posizionato il tappeto rosso tra due installazioni con l'immagine di Santa Rosalia, patrona della città, per la mostra in corso dallo scorso settembre a Palazzo organizzata dalla Fondazione Federico II, braccio culturale dell'Assemblea regionale siciliana.

"La visita è stata preziosa, questo Palazzo sarebbe perfetto nella 'Via della Seta"". Sono le parole del leader cinese Xi Jinping, riferite ai cronisti da Miccichè, a conclusione della visita. Un'ora di colloqui con interpreti, ma non sarebbero stati affrontati temi di carattere commerciale. Il leader e la moglie hanno poi lasciato il Palazzo Reale per trasferirsi a Villa Igiea, dove alloggiano.  Mentre la delegazione di accompagnatori è divisa tra l'Astoria Palace e il San Paolo Palace.

Top secret il resto del programma ma non è escluso che il presidente domani farà una passeggiata a Mondello per ammirare il mare palermitano. Per poi lasciare la città in mattinata, alle 10, orario in cui è fissata la partenza del volo per Nizza, da dove raggiungerà il Principato di Monaco. A Villa Igiea prevista una cena a buffet e degusterà vini siciliani nella sua suite.

Molti i doni al presidente cinese. Alcuni sono stati consegnati a Villa Igea. L'omaggio di Musumeci è una Pigna in ceramica di colore rosso rubino, simbolo di prosperità, realizzata dal maestro Nicolò Giuliano di Monreale. Da Orlando, invece, ha regalato dei pupi e una medaglia della città di Palermo. Ma non solo: Xi Jinping ha ricevuto in dono anche una colomba pasquale realizzata per l'occasione dal maestro pasticcere Nicola Fiasconaro, che insieme ai fratelli Martino e Fausto portano avanti l'azienda di famiglia a Castelbuono. Un dolce che in tutto il mondo è metafora di Pace e, al contempo, icona assoluta della più classica tradizione gastronomica italiana.

Misure di sicurezza straordinarie fino alle 14 di domani nei quartieri Acquasanta e Arenella, quindi nelle strade vicine a Ville Igiea, nella zona di Mondello tra le vie dell'Olimpo, viale Venere e piazza Castelforte, nelle aree che si trovano nei pressi di palazzo dei Normanni e degli hotel Astoria e San Paolo Palace. In azione i carri attrezzi dell'Amat dispiegati nei pressi delle zone coinvolte per fare rispettare divieti e chiusure.

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