PALERMO. La Chiesa di Palermo si stringe attorno al suo arcivescovo e promuove un’iniziativa comune senza precedenti per affermare l’unità ecclesiale. Il «caso Minutella» scuote profondamente la diocesi siciliana guidata da monsignor Corrado Lorefice, che nel primo anno e mezzo del suo episcopato si sta trovando ad affrontare problemi molto seri e che stanno valicando i confini territoriali per estendersi in tutta Italia.
Tanto da spingere sacerdoti e laici ad autoconvocarsi martedì prossimo alle 21, in Cattedrale, per un’adorazione eucaristica presieduta proprio da Lorefice, a cui è invitata tutta la diocesi per pregare per l’unità.
È questa unità, infatti, a sembrare compromessa dalle predicazioni di don Alessandro Minutella, parroco di San Giovanni Bosco a Romagnolo, a Palermo, e soprattutto dall’ultima iniziativa annunciata appena una settimana fa e che punta a radunare il 22 aprile in provincia di Verona tutti i «veri cattolici», difensori della «sana dottrina» contro l’«impostura della falsa Chiesa» ormai preda di una pericolosa deriva progressista impressa da papa Francesco.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI PALERMO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia