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Guerriglia fra tifosi per Palermo-Lazio, pugno duro contro i violenti: fuori dallo stadio fino a 8 anni

PALERMO. Non potranno assistere a manifestazioni sportive per parecchio tempo gli tifosi ritenuti responsabili dei violenti disordini di domenica scorsa in via Libertà prima di Palermo-Lazio. La polizia, infatti, ha notificato, in carcere, provvedimenti di divieto pluriennale di assistere a manifestazioni sportive. I “Daspo” sono stati emessi dal Questore di Palermo, Guido Nicolò Longo, e prevedono un divieto di accesso a impianti sportivi dove si disputino incontri calcistici in ambito nazionale ed internazionale, con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, convalidato dal gip, in concomitanza temporale alla manifestazione sportiva vietata.

I provvedimenti di divieto di accesso hanno durata diversificata in relazione alla recidiva dei colpevoli della condotta violenta. Nel dettaglio sono stati previsti 8 anni di Daspo per Emmanuele Maria Surdi e Chedli Aloui. Cinque anni per Emanuele Cardella, Gabriele Alberto Bruneo, Massimiliano Morelli, Gabriele Lordi. Tre anni per Daniele Casella e Marco Massaro. I primi quattro sono palermitani, gli altri romani.

Secondo la ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine una trentina di tifosi laziali, al seguito della squadra per Palermo-Lazio, sarebbero stati aggrediti da un gruppo di supporter del Palermo, ne è nata una maxi rissa con lancio di oggetti, fumogeni e spranghe che ha trasformato il "salotto buono" della città in un campo di battaglia. La squadra mobile ha arrestato 8 persone, quattro tifosi del Palermo e quattro della Lazio.

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