PALERMO. Un tifoso palermitano F.M., 21 anni, rimasto ferito ieri durante incidenti tra tifosi laziali e palermitani nel pomeriggio in via Libertà, è stato ricoverato nel reparto di chirurgia plastica e maxillo facciale di Villa Sofia, con fratture al massiccio facciale, in particolare all'orbita destra, mascella e zigomo destro.
Intanto gli investigatori della Digos stanno esaminando i video che si sono stati postati sui social network per cercare di risalire ai responsabili. Si stanno anche esaminando le immagini delle telecamere della zona. Per i commercianti e i residenti sono stati momenti di paura.
Una trentina di tifosi laziali, al seguito della squadra per Palermo-Lazio, sarebbero stati aggrediti da un gruppo di supporter del Palermo, ne è nata una maxi rissa con lancio di oggetti, fumogeni e spranghe che ha trasformato il "salotto buono" della città in un campo di battaglia. La squadra mobile ha arrestato 8 persone, quattro tifosi del Palermo e quattro della Lazio. Due ultras siciliani erano già stati colpiti in passato dal Daspo.
Gli ultras hanno devastato un banchetto per il referendum di domenica prossima, hanno poi afferrato e scagliato contro i laziali i tavolini del locale. Nel giro di pochi minuti, sono arrivate decine di telefonate al 112 e al 113, il suono delle sirene ha fatto allontanare i teppisti.
Intanto Anomalia Sociale precisa: "I fermati di ieri sono ultras del Palermo: è soltanto in questo contesto che vanno inquadrati i fatti dello scorso pomeriggio. Forse si sta provando, sottolineando la loro "appartenenza" a percorsi socio-politici, a far passare l'idea - crediamo deliberatamente - che la natura di quanto successo ieri abbia una matrice politica, di contrapposizione tra opposte fazioni. Questa visione è frutto di una "costruzione" parziale e inesatta. Il loro impegno sociale corre sul >binario parallelo della loro frequentazione e del loro tifo nella curva Nord inferiore dello stadio di Palermo. Ogni fuga in avanti giornalistica non rappresenta altro che il tentativo mediatico di abbellire notizie e trasformarle in ciò che queste non sono. Diffidiamo, dunque, questura e giornalisti ad accostare questioni assolutamente distanti tra loro: la presunta matrice politica deve lasciare spazio alla reale natura dei fatti e cioè alla dinamica ultras da cui tutto è scaturito. I fermati di ieri pomeriggio sono attivisti del Centro sociale Anomalia, vero. Ovvio che noi, altri militanti del centro sociale, siamo al loro fianco. Dal canto nostro aspetteremo i dovuti sviluppi della vicenda".
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