Un’estate di rinnovamento, lavoro a fari spenti, buoni propositi e test che hanno trasmesso ottime sensazioni: adesso però le parole si fanno da parte ed entrano in gioco i fatti. Si comincia a Parma (oggi, domenica 11 agosto, ore 18.30, stadio Tardini, diretta tv su Italia 1, diretta testuale su Gds.it) , in un campo dove i rosa non vincono dal 1965 e in una cornice non troppo felice come la Coppa Italia: dopo la finale persa con l’Inter nel 2011 solo una qualificazione agli ottavi (nel 2012, ma il Palermo li raggiunse direttamente grazie all’ottavo posto del campionato precedente) e quattro eliminazioni consecutive contro club di Serie A (tre volte Cagliari e una Torino).
È chiaro che in caso di sconfitta al Tardini, nessuna croce finirà addosso a Dionisi: la sua avventura rosanero è appena cominciata e la priorità è un piazzamento di vertice in cadetteria. La gara con i crociati sarà un banco di prova per capire come il Palermo arriva al campionato e il palcoscenico per mettere in pratica il lavoro svolto tra Livigno e Manchester: le vittorie con Monza e Leicester hanno regalato sorrisi e ottimismo, ma sono comunque arrivate in un contesto non ufficiale; a Parma c’è in palio l’accesso ai sedicesimi contro la vincente di Napoli-Modena. Se vittoria sarà, il messaggio alla Serie B sarà inequivocabile: il Palermo fa sul serio e vuole emulare la parabola proprio dei ducali, dominatori del campionato scorso. Se sconfitta sarà, nessun dramma, purché a Brescia il 16 agosto arrivi un risultato positivo: un doppio stop significherebbe che quanto fatto finora, tanto in campo quanto sul mercato, non è abbastanza.
Nel suo 4-3-3 Dionisi dovrebbe riproporre nove titolari su undici della gara con l’Oxford United, in cui le risposte in termini di gioco e connessione tra reparti sono state eccellenti: gli unici cambi saranno al centro dell’attacco, dove Brunori ha smaltito definitivamente l’affaticamento muscolare, e sulla mezzala destra, orfana dell’infortunato Segre, dove Vasic verrà rimpiazzato con ogni probabilità da Saric. Quest’ultimo è in ballottaggio con Gomes, ma parte leggermente favorito perché rinvigorito dal gol all’Oxford e perché il francese è stato impiegato più spesso al centro della mediana che non da laterale: tuttavia Dionisi ha già provato l’esperimento del doppio regista, con Gomes e Blin che al Kassam Stadium si sono scambiati spesso la posizione e divisi equamente i compiti di impostazione e interdizione; a completare il centrocampo sarà Ranocchia nella nuova veste di mezzala sinistra.
L’ex capitano del Lecce non sarà l’unico dei nuovi a debuttare dal primo minuto: anche Nikolaou troverà spazio, in un ballottaggio con Ceccaroni (che ha smaltito l’infortunio ma non è ancora al 100%) che dovrebbe andare avanti per diverse settimane, mentre in porta Gomis va verso la conferma dopo aver fatto cinque su cinque nell’undici titolare in amichevole; il dualismo tra lui e Desplanches è più aperto che mai. Gli altri neoacquisti, ovvero Pierozzi, Henry e Appuah, sono pronti a dare manforte in corso d’opera, mentre Verre rimarrà a Veronello per mettersi al pari della preparazione con il resto della squadra.
Accanto a Nikolaou agirà Nedelcearu, permettendo così a Lucioni (fuori dai convocati) di smaltire il trauma contusivo al bacino e non prendere rischi in vista del Brescia, mentre sulle fasce tocca a Diakité e Lund; gli esterni offensivi saranno Insigne e Di Francesco, con Di Mariano e lo stesso Appuah risorse importanti dalla panchina.
A seguire il Palermo ci saranno circa 700 tifosi, tutti con Fidelity Card: il colpo d’occhio non sarà lo stesso degli ultimi due precedenti al Tardini, con il settore ospiti (3.400 posti) quasi interamente colorato di rosanero, ma l’entusiasmo sarà altrettanto significativo; Brunori e compagni avevano già avuto un primo assaggio al Kassam Stadium, dove il Palermo era accompagnato da 300 sostenitori nonostante fosse solo un’amichevole. La carica agonistica della piazza è certificata anche dal numero di abbonamenti: si va verso il sorpasso ai 12.603 del 2023/24, segno ulteriore della volontà di sostenere con forza la squadra nella rincorsa alla Serie A.
Le probabili formazioni
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Osorio, Circati, Valeri; Estevez, Cyprien; Man, Camara, Mihaila; Bonny
PALERMO (4-3-3): Gomis; Diakité, Nedelcearu, Nikolaou, Lund; Saric, Blin, Ranocchia; Insigne, Brunori, Di Francesco
Nella foto Brunori con Kevin De Bruyne a Manchester
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