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Per il Palermo ultime sette giornate da incubo: si marcia a ritmo retrocessione, peggio dei rosa nessuno

Raccolti solo tre punti grazie ai pareggi contro la Sampdoria, il Cosenza e il Parma. È il terzo black-out della stagione, la vittoria manca da quasi due mesi

Di Serio esulta dopo il gol contro il Palermo (foto dal sito del Palermo)

Come un labirinto senza via d’uscita o un tunnel senza luce all’orizzonte. Il Palermo non sa più vincere e sta collezionando, giornata dopo giornata, record negativi mai come visti in questa stagione. Venezia, Pisa (ultima con Corini), Sampdoria, Cosenza, Parma, Reggiana e Spezia: sono queste le avversarie, in ordine cronologico, che la squadra rosanero non ha saputo superare nelle ultime sette partite di campionato. Una serie negativa che ha portato solamente 3 punti alla classifica del Palermo sui 21 disponibili contro avversarie, tra l’altro, anche alla portata, organico alla mano, dei rosanero. Eccezion fatta per Venezia e Parma, che comunque il Palermo ha avuto il vantaggio di ospitare al Barbera, tutte le altre contendenti avevano, e hanno tutt’ora, una classifica peggiore rispetto a quella dei rosanero, che fino a sette giornate fa si giocavano anche una posizione privilegiata con vista Serie A in maniera diretta.

Andando ad analizzare più nello specifico queste sette giornate di buoi profondo rosanero, si nota appunto che il Palermo ha raccolto tre punti, realizzando solamente 7 reti (media di un gol a partita) e subendone addirittura 13, quasi due a partita. Numeri drammatici di un’involuzione che ha portato all’esonero di Corini dopo il 4-3 subito a Pisa e all’arrivo di Mignani che, invece di dare la scossa e invertire il trend, non ha fatto altro che confermare e, se possibile, peggiorare i numeri del suo predecessore. In queste ultime sette partite di campionato, il Palermo occupa mestamente l’ultima posizione in classifica a pari punti con il Bari che, però, si sta giocando la permanenza nella categoria. Salta all’occhio come il Palermo abbia fatto peggio di squadre come Lecco e Feralpisalò, che nelle ultime sette uscite di campionato hanno fatto più punti rispetto a Brunori e compagni. Una media da retrocessione quella che i rosanero stanno registrando da due mesi a questa parte (ultima vittoria a Lecco il 10 marzo), quando il Palermo è entrato in un vortice senza più uscirne.

Questo trend negativo, tuttavia, non è l’unico della stagione, seppure con qualche piccola differenza. Già nel girone di andata, nel periodo da ottobre a dicembre, gli uomini dell’allora tecnico Corini ebbero un lungo black-out che poi superarono solamente alla fine dell’anno. In quel caso, come adesso, furono tre i pareggi ottenuti dai rosanero con 4 sconfitte. A rendere meno amara la pillola, la vittoria interna nel match di recupero contro il Brescia che diede un po’ di respiro al gruppo rosanero che, tuttavia, non guarì definitivamente da quello che fu un periodo altamente negativo. Un’emorragia di risultati che, quindi, portò 6 punti in 8 partite e che si fermò in occasione del match casalingo contro il Pisa, vinto 3-2 (16 dicembre). Quella volta fu il pareggio interno contro lo Spezia, al 104’ grazie alla perla su punizione di Stulac, a far partire il periodo negativo dei rosanero, che proseguì con le sconfitte contro Lecco, Sampdoria, Cittadella e Catanzaro e i pareggi contro Ternana e Parma.

I numeri, dunque, confermano che la stagione del Palermo è stata altalenante e con poco equilibrio, cosa che non ha permesso ai rosanero di potere lottare fino all’ultimo per raggiungere obiettivi che ad un certo punto della stagione sembrava a portata di mano (alla fine del primo tempo con la Cremonese i rosanero erano secondi). Altro momento chiave, infatti, è stato tra febbraio e marzo, quando il Palermo fece solamente 4 punti in 4 partite e disse addio ai sogni di gloria: il pareggio subito in rimonta a Cremona, infatti, fu seguito dalle due sconfitte consecutive contro Ternana e Brescia, prima dell’ultima vittoria in campionato contro il Lecco. Insomma, il cammino del Palermo è paragonabile alle montagne russe: la speranza è che si inizi a salire quando i play-off entreranno nel vivo. A patto di prenderseli già domenica con l’Ascoli.

In alto Di Serio esulta dopo il gol contro il Palermo (foto dal sito del Palermo)

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