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Il Palermo torna a vincere in trasferta: contro la Feralpisalò si ripete Ranocchia e timbra anche Soleri

Due reti a una per i rosa, che soffrono nel primo tempo ed escono alla distanza, spezzando l'equilibrio con un tocco magico dell'ex juventino. I padroni di casa segnano nei minuti di recupero, ma non trovano il pari

Anche chi aveva ancora dei dubbi, al 23' della ripresa, capisce che il Palermo ha in rosa un giocatore di categoria superiore. Si chiama Filippo Ranocchia, ha tutta l'intenzione di trascinare la squadra in Serie A  e lo dimostra colpendo al momento giusto e cambiando le sorti delle gare. L'aveva fatto otto giorni fa al Barbera con una spettacolare demi-volée, si ripete a Piacenza, nella gara vinta dal Palermo contro la Feralpisalò, con un tocco da biliardo, stop e tocco magico nell'angolo, per il gol che spegne l'ardore di una squadra lombarda in salute. La quale in precedenza aveva colpito due volte la traversa e messo spesso in difficoltà l'undici di Corini.

In questo momento, ad ogni modo, al Palermo riesce tutto bene, probabilmente perché la presenza di quel faro sulla trequarti illumina l'intero gioco offensivo della squadra. Così, quattro mesi dopo il successo di Modena, Corini può brindare: il suo Palermo ha regalato ai tifosi, almeno millecinquecento quelli presenti al Garilli, la vittoria esterna che mancava. E soprattutto ha conquistato per la seconda volta di seguito i tre punti, restando nella scia delle prime, che del resto continuano a correre, anche se oggi la Cremonese contro la Reggiana non è andata oltre il pari. Un buon viatico in vista della doppia sfida che ora attende i rosanero, il Como in casa e proprio la Cremonese in trasferta. Sarà una prova di maturità importante per una squadra che, comunque, contro le grandi poche volte ha fallito.

Stavolta ha fatto bene anche contro le piccole, un termine che tuttavia poco si addice al ruolino di marcia della Feralpisalò nelle ultime giornate. E in effetti l'intero primo tempo ha confermato la difficoltà di questa partita per un Palermo che all'ultimo momento ha dovuto rinunciare a Gomes, fermato dalla febbre, rilanciando le chance di Stulac, che però ha fatto rimpiangere il piccolo francese.

Nei primi 25 minuti di gioco il pallino è sempre della Feralpi, che mette in ambasce la difesa rosa già in avvio, ma che arriva vicinissima al gol tra il 22' e il 23', prima con una traversa colpita da Compagnon al termine di una spettacolare incursione di Felici, poi con un colpo di testa di Ceppitelli, che Pigliacelli riesce a sventare in angolo indossando le ali.

Trema il Palermo. E si scuote. In dieci minuti comincia a pungere in avanti, Ranocchia calcia alto, Di Francesco a lato, Brunori sul portiere e Lund... non tira perché sul più bello lo anticipa Balestrero. La Feralpisalò reagisce e chiude la prima frazione di gioco in avanti, confezionando due grosse occasioni nei minuti di recupero, salvataggio di Lund sul tiro a botta sicura di Kourfalidis e nuovo volo di Pigliacelli, sempre su una zuccata di Ceppitelli.

Al rientro dall'intervallo si capisce che la musica sta cambiando. Di Mariano viene fermato in modo dubbio dal portiere Pizzignacco sulla palla tagliata da Diakité con un colpo da bowling e pochi minuti dopo Felici lascia il campo per infortunio e toglie una fastidiosissima spina dal fianco destro dello schieramento rosanero. Il ritmo sale e le maglie delle squadre si allargano. Non chiede di meglio Segre, che prima esce da campione dall'imbuto di centrocampo e serve a Brunori una palla che il capitano non sfrutta a dovere, stoppandola male e calciando sull'esterno della rete, e all'ora di gioco ha l'occasione per mantenere la promessa fatta proprio a Brunori («Ti vengo a prendere...»): il suo destro, a portiere fuori causa, si spegne però a lato.

Il Palermo rischia ancora su un colpo di testa di Insigne verso la propria porta, che viene fermato dalla traversa, ma continua a cercare l'acuto. Lo trova grazie al suo tenore Ranocchia, che al 23' scambia con Brunori e trafigge Pizzignacco con uno stop e tocco di esterno destro pulito pulito nell'angolo. Era stato ammonito poco prima, però, e Corini lo chiama fuori, sostituendo anche Brunori con lo scalpitante Soleri. Che appena entrato in campo sfodera il pezzo forte del suo repertorio, il colpo di testa, sulla pennellata da sinistra di Di Francesco: due a zero.

La Feralpi è indomita e prima chiama Soleri a replicare le prodezze di sabato scorso di Brunori nella gara con il Bari, togliendo dalla porta un colpo di testa ovviamente di Ceppitelli, poi colpisce, quando il recupero è appena iniziato, con Dubickas, che esce vincitore da una mischia nata dalla ribattuta della traversa (terzo legno colpito dalla Feralpisalò) sulla conclusione di Pietrelli.

Il Palermo soffre un po', ma tiene e torna a vincere in trasferta. Adesso toccherà ai tifosi sostenere la squadra nella gara di sabato prossimo contro il Como. Uno scontro diretto da vincere per risalire verso il secondo posto in classifica. Con questo Ranocchia tutto è possibile.

Feralpisalò-Palermo 1-2

RETI: st 23' Ranocchia, 31' Soleri, 46' Dubickas

FERALPISALÒ (3-5-2): Pizzignacco 6; Balestrero 6, Ceppitelli 6.5, Martella 5.5; Bergonzi 6, Kourfalidis 6, Zennaro 5.5, Di Molfetta 6 (25' st Pietrelli 6), Felici 7 (5' st Tonetto 6); Compagnon 5.5 (25' st Dubickas 7), La Mantia 6 (25' st Manzari 6). In panchina: Liverani, Volpe, Krastev, Pilati, Sau, Hergheligiu, Attys, Letizia. Allenatore: Zaffaroni 5.5

PALERMO (4-3-3): Pigliacelli 6.5; Diakité 6.5, Nedelcearu 6, Ceccaroni 6.5, Lund 6.5 (41' st Aurelio sv); Ranocchia 7.5 (25' st Coulibaly 6), Stulac 5.5, Segre 6.5; Di Mariano 6.5 (16' st Insigne 6), Brunori 6.5 (25' st Soleri 7), Di Francesco 6.5 (41' st Henderson sv). In panchina: Nespola, Kanuric, Mancuso, Marconi, Vasic, Buttaro, Traorè. Allenatore: Corini 6.5

ARBITRO: Fourneau di Roma 6

NOTE: spettatori: 3.131, di cui 1.454 ospiti. Ammoniti: Di Mariano, Nedelcearu, Ranocchia, Di Molfetta, Lund. Angoli: 10-4. Recupero: 2'; 5'

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