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Palermo, soporifero 0-0 contro il Cittadella: rosanero in zona retrocessione

Eugenio Corini(Foto Tullio Puglia)

Il Palermo oggi sarebbe in Serie C. Questo recita la classifica dopo il soporifero 0-0 contro il Cittadella al Renzo Barbera.
Forse l’insostenibile pesantezza di chiamarsi Palermo o forse, peggio ancora, l’insostenibile fardello di non saper cosa fare in campo. E con la palla.

La prima avvisaglia arriva al 5 minuto con un calcio di punizione per il Palermo: Elia aveva aggirato bene Cassandro. Nei primi venti minuti, un po’ come tutta la prima frazione di gioco, Il Palermo è timidamente aggressivo, recuperando diversi palloni, soprattutto con Gomes. Al 28’ bene il Palermo con Di Mariano; il pallone viene servito ad Elia che cross in mezzo ma la palla è preda facile di Kastrati che fa qualche metro in avanti e blocca la sfera.

Poca sostanza e forma non perfetta. Al 32’ altra azione del Palermo dalla sinistra con Elia che è entra dentro l'area di rigore e opta per un filtrante all'indirizzo di Brunori. A quel punto, però, esce bene Kastrati che anticipa tutti. Primi applausi dagli spalti del Barbera, dove sono oltre 18mila i tifosi presenti oggi.

Un primo tempo decisamente noioso termina al 45’ dopo la conclusione alta di Gomes col sinistro. Azione manovrata dei padroni di casa con Brunori che era stato letteralmente ingabbiato dagli avversari ed era stato costretto a servire il giocatore francese.
Un primo tempo da dimenticare per tutti coloro che credevano di potersi divertire guardando calcio questa domenica pomeriggio.
La seconda frazione di gioco si apre - al 49esimo - con una buona occasione per il Cittadella: il destro di Carriero termina però a lato di poco alla destra di Pigliacelli.

Al 52esimo ci prova due volte il Palermo: Prima il destro di Di Mariano viene ribattuto, poi Elia con uno strano tiro-cross manda il pallone larghissimo. Qualche minuto dopo al 56’ occasione per il Cittadella con Embalo che semina il panico nella difesa avversaria e avanza indisturbato. Il pallone termina a Tounkara, da questi a Varela che calcia forte ma alto, per fortuna dei padroni di casa.

Al 62' offensiva del Palermo con un cross di Di Mariano per Valente che calcia e trova la fantastica opposizione di Kastrati.
Al 72' ripartenza del Palermo che avanza velocemente con Segre: pallone in mezzo per Brunori che sterza e subisce fallo. Calcio di punizione in favore dei rosanero dai 23 metri che batte Valente colpendo una traversa clamorosa. L’ultima occasione rilevante dei padroni di casa arriva all’85’: Valente mette in mezzo per Brunori che non trova il tempo di calciare. Pallone all'indietro per Saric che liscia clamorosamente e viene anticipato dall'avversario. Oltre il danno, il Palermo di Corini rischia anche la beffa, quando all’87’ A tu per tu con Pigliacelli Varela calcia fuori.

Termina tra i fischi assordanti la decima giornata di campionato del Palermo. Dalle due - ghiotte - gare casalinghe soltanto 2 punti e poca, pochissima convinzione tecnico tattica. Squadra al momento al 18esimo posto e con sole 9 reti realizzate (peggio solo Cittadella e Perugia, ultima in classifica). Ma, paradossalmente, a preoccupare non è soltanto la posizione in classifica, quanto la pochezza vista in questi mesi.

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