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Il Palermo interrompe l'emorragia di sconfitte, ma che spreco col Pisa

Salvatore Elia, autore di una doppietta (Foto Tullio Puglia)

Al Barbera tra Palermo e Pisa termina 3 a 3: un punto che cambia poco, ma che forse può servire a dare un timido segnale. I bravi dei Promessi Sposi dicevano che il matrimonio tra Renzo e Lucia non doveva farsi. Sembra la storia di questo Palermo e della sua difficoltà a trovare una vittoria che non arriva da tanto, troppo.

Dopo poco più di cinque minuti in cui le due squadre si studiano, subito bene il Pisa con un’importante occasione da rete: Nedelcearu salva il pallone sulla linea dopo una rocambolesca azione offensiva. La rete sarebbe stata comunque annullata.

Al decimo si sblocca il match: gol dei rosanero con il palermitano Di Mariano. Sponda di testa di Brunori e il centravanti palermitano si sblocca spiazzando il portiere toscano. La fiducia aumenta nella squadra di Corini che dieci minuti dopo, al 22’ costruiscono un’altra azione pericolosa: Segre verticalizza per Brunori, l’attaccante rosanero stoppa un pallone difficile e rientra sul destro ma la conclusione è lenta e ribattuta. In un ottimo momento di forza dei padroni di casa, arriva il pareggio dei toscani, con un gol strepitoso di Tourè che, leggermente defilato, dai 12 metri piazza un tiro a giro all'incrocio imprendibile. Sull’1 a 1 il match inizia leggermente a trovare dei ritmi più lenti con le squadre che, nonostante i diversi campi aperti, preferiscono studiarsi fin quando al 47’ il club di viale del Fante torna in vantaggio dopo una grande ripartenza: lancio di Gomes, Brunori serve perfettamente Elia che chiude con l'interno del piede destro. Si va a riposo sul risultato di 2 a 1.

Al rientro dagli spogliatoi il Palermo sembra ancor più motivato: subito dopo due minuti ancora un’azione offensiva: grande e preciso lancio di Buttaro, controllo perfetto di Brunori che manda di poco alto il possibile 3-1. I rosanero sembrano esserci.

Al 57’ arriva il 3 a 1, meritato, ancora con Elia. E un gol fantastico. Assist di Mateju, dal limite dell’area il trequartista rosanero prende la mira e trova l'angolino alla destra di Livieri. Esplodono gli oltre 16mila presenti al Barbera.

Dopo il terzo gol i rosanero vogliono ancora esser protagonisti e ci provano ancora con Brunori che, servito da Gomes, avanza e finta per rientrare e portarsi il pallone sul sinistro. La conclusione è deviata per poco. Come nel primo tempo, nel miglior momento del Palermo, al 64’ il Pisa accorcia le distanze rientrando in partita: Touré dalla destra mette un bel pallone al centro per Tramoni, è bravo Pigliacelli a compiere un mezzo miracolo. Sulla respinta però Gliozzi è a pochi centimetri e non sbaglia.
Dopo il gol del 3 a 2 inizia l’assedio dei ragazzi di D’Angelo. Al 72’ si fa vedere ancora Gliozzi in area colpendo il pallone di testa, sorpreso Pigliacelli ma conclusione poco al lato del palo. L’entusiasmo dei toscani cresce vistosamente fino al 78’, momento del pareggio. Grande coordinazione e grande gol di Tramoni che da pochi centimetri fuori l'area con una bella conclusione riporta il match in parità. Poco da fare per Pigliacelli, il Barbera è incredulo.

Dopo il terzo gol del Pisa i ragazzi di Corini iniziano ad avvertire il timore e i toscani prendono sempre più campo.
Negli ultimi minuti reazione di grinta e coraggio per i rosanero che all’89’ con Vido sfiorano il gol del 4 a 3.

Qualche sparuta conclusione da una parte e dall’altra nei minuti di recupero, ma alle 15.59 non c’è più tempo: finisce 3 a 3 tra Palermo e Pisa. Per entrambe le compagini un punto che serve a poco. La classifica vede infatti il Palermo fermo ancora in 17esima posizione, Pisa in 18esima.

Una prova di grinta, sicuramente. Ma non basta. Farsi recuperare in poco più di dieci minuti, essendo in vantaggio di due distanze, rimarca il fatto che i campanelli di allarme in questo Palermo continuano a essere preoccupanti.

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