In un certo senso si potrebbe recitare il vecchio proverbio che dice: oltre il danno, la beffa. Il Palermo perde al Benito Stirpe di Frosinone 1 a 0 subendo il gol realizzato da Luca Moro: per il veneto è il terzo gol in carriera siglato al Palermo, dopo la doppietta che aveva realizzato lo scorso anno con la maglia del Catania durante il derby.
I rosanero provano (neanche troppo) a svegliarsi, quando però è tardi. E non basta. Il Frosinone è superiore per un’ampia fetta di match e quando i ragazzi di Corini provano a farsi vedere, specie nella seconda frazione di gioco, le conclusioni non sono davvero pericolose. Il centrocampo mostra fragilità e buchi vuoti difficilmente comprensibili. In difesa ancora una volta i flirtanti non vengono letti e le lacune - dunque - si confermano le stesse.
Adesso la sosta, a Manchester: bisognerà lavorare sodo per consolidare schemi e gruppo, ancora non amalgamati. E per fare punti, perche 7, dopo sei giornate, sono pochi.
Davanti a uno Stirpe quasi al completo, al 4’ arriva la prima grande occasione per il Palermo: Brunori a tu per tu con Turati prova una finta ma viene intercettato dall'estremo difensore. L'attaccante rosanero cade giù, ma è palla piena. Timide proteste. Il primo squillo è di marca ospite.
Al 13’ arriva la risposta del Frosinone: colpo di testa di Lucioni, Brunori incredibilmente salva sulla linea di porta. Grande prima occasione per il Frosinone.
La risposta dei ragazzi di Corini arriva però 60 secondi dopo: situazione di 2 contro 3 in ripartenza con Elia che mette in mezzo e Brunori in spaccata non riesce a spingere in porta. La partita per i primi quindici minuti sembra essere viva e piacevole, ma dopo pochi minuti, dal 20’ in poi, fino alla fase finale della prima frazione di gioco, si attraversa una lenta fase di stallo del match: densità a centrocampo e difese molto chiuse.
Ma proprio nella fase di maggior equilibrio, quando manca pochissimo al termine del primo tempo, al 44’ il Frosinone passa in vantaggio: gol di Moro dopo una rocambolesca deviazione di Buttaro. Dopo 120 secondi di recupero finisce il primo tempo.
La seconda frazione di gara si apre subito con una bella occasione per il Palermo: al 51’ cross di Di Mariano, stop di Saric e sinistro al volo: pallone che termina alto sopra la traversa. 180 secondi dopo al 54' Garritano sfiora il gol su calcio di punizione: il suo destro termina largo di pochissimo. Pigliacelli immobile. La partita entra nel vivo e, a differenza del primo tempo, inizia a regalare uno spettacolo sufficiente.
Al 56' Di Mariano vicino al gol! Destro alto dell'ex Lecce da pochi metri. Cresce visibilmente la squadra di Corini quando al 62' il Frosinone per poco non raddoppia: palo clamoroso di Caso. Grande destro a giro dell'esterno di Fabio Grosso. Pigliacelli non ci sarebbe mai arrivato.
Diversi minuti di pausa, in cui si gioca poco e si commettono tanti falli quando al 75’ ancora un’occasione per il Palermo: Di Mariano a tu per tu con Turati calcia addosso all'estremo difensore gialloblù. Pochi minuti prima di entrare nei sei minuti di recupero all’87' bel colpo di testa di Segre dopo un ottimo inserimento ma il pallone termina a lato di pochissimo.
Nel recupero praticamente non si gioca: i ragazzi di Grosso sono bravi ad addormentare il match e a perder tempo quando serve. Si chiude con una prestazione opaca, insufficiente, del Palermo.
Un solo punto realizzato nelle tre trasferte. Ma non è questo che mette in allarme. Preoccupa non vedere dei punti di riferimento nell’undici iniziale di questa rosa. Adesso si approderà in Inghilterra, a Manchester. Nella speranza che questa esperienza possa dare una svolta ad una rosa che non riesce a spiccare il volo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia