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Una promozione in Serie A ma anche esoneri: il Genio guida i rosa per la seconda volta

Eugenio Corini

La fumata bianca è arrivata. Da diversi giorni il suo nome era in pole position e oggi la società di viale del Fante lo ha comunicato. Il Genio Corini torna a Palermo, in veste di allenatore e con una buona dose di responsabilità alle spalle. L’entusiasmo della piazza è palpabile, ma le aspettative adesso sono alte.

La prima volta di Corini a Palermo fu nella stagione 2003/2004, quando i rosanero iniziavano la loro era d’oro, targata Maurizio Zamparini. Corini fu un protagonista assoluto, l’attore principale delle narrazioni sportive di quegli anni: 12 reti nelle sue prime 40 partite e fascia di capitano ottenuto in tempi brevi. L’anno dopo la promozione Corini confermò la sua spiccata qualità da leader di centrocampo, disputando un’intera stagione da titolare. Grazie al suo talento da regista di centrocampo, il Palermo ottenne subito una storica qualificazione in Coppa Uefa. Successivamente nella stagione 2005/2006 firmò 3 reti in 27 presenze, mentre la sua ultima avventura in rosanero fu segnata da 10 reti in 27 partite (numeri che gli consentirono di diventare il capocannoniere del team). Il primo addio arrivò nell’estate del 2007, quando in lacrime, davanti tutta la stampa locale, annunciò di dover abbandonare la città per ‘’incomprensioni’’ con la società.
Poi quella piccola e non felice parentesi da allenatore, nel 2016. Corini arrivò trovando una squadra frammentata, sia tecnicamente che individualmente. Subentrò all’allora esonerato Roberto De Zerbi. Le dimissioni - dopo diversi risultati altalenanti - arrivarono il 24 gennaio 2017.
Qualche mese dopo, esattamente il 13 giugno 2017 firmò un contratto di un anno con opzione per il secondo con il Novara, prendendo il posto di Roberto Boscaglia, tornato al Brescia. Il 4 febbraio 2018, dopo la sconfitta per 2-1 in casa contro l'Ascoli, fu esonerato assieme a tutto il suo staff.
l primi risultati rilevanti, da allenatore, arrivarono con l’esperienza maturata a Brescia: il 18 settembre 2018 Corini firmò un contratto di un anno con opzione per il secondo con il Brescia, prendendo il posto dell'esonerato David Suazo. A febbraio raggiunse un momentaneo primo posto in Serie B che al Brescia mancava da anni, scavalcando il Palermo. Il 1º maggio, con la vittoria interna per 1-0 contro l'Ascoli, il Brescia guadagnò l'aritmetica promozione in Serie A; successivamente, pareggiando in casa della Cremonese, ottenne anche la certezza del primo posto finale.
In Serie A però l’avventura partì male: esonerato il 3 novembre 2019 dopo aver raccolto 7 punti in 10 giornate. Dopo la breve esperienza di Fabio Grosso, durato appena 3 partite con altrettante sconfitte, il 2 dicembre 2019 Corini tornò sulla panchina del club lombardo. Ancora un altro periodo negativo e il 5 febbraio 2020 fu nuovamente esonerato.
Il 22 agosto 2020 si legò al Lecce con un contratto triennale. Dopo il girone d'andata chiuso al settimo posto con un rendimento discontinuo, nel girone di ritorno, tra marzo e aprile, la compagine pugliese ottenne sei vittorie consecutive in serie cadetta e raggiunse i vertici della classifica. In seguito la squadra subì un calo, perdendo quattro delle ultime sei partite e scivolando dal secondo al quarto posto; ai play-off la squadra pugliese venne eliminata in semifinale dal Venezia e due giorni dopo l'ultima partita, il 22 maggio 2021, Corini fu esonerato.
A fine marzo 2022 il ritorno alla guida del Brescia. Corini ha preso in mano il club lombardo al quinto posto della Serie B subentrando all'esonerato Filippo Inzaghi. Ha concluso con le rondinelle al quinto posto nella stagione regolare e ai play-off, dopo aver avuto la meglio sul Perugia al primo turno, ha perso la doppia sfida con il Monza in semifinale. Il 14 giugno 2022 il club ha comunicato la risoluzione consensuale del contratto con l'allenatore.

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