Come previsto, è cambiato il consiglio di amministrazione del Palermo. Brian Marwood, nominato managing director of global football del City Football Group; Simon Richard, general consuel del gruppo; Diego Gigliani, managing director of emerging clubs; Alberto Galassi, consigliere di amministrazione della holding. Sono loro i nuovi membri del Cda rosanero al fianco di Dario Mirri, in qualità di presidente della società.
A sorpresa non figura il nome di Giovanni Gardini, il dirigente che ha giocato un ruolo fondamentale nella trattativa tra il City e il Palermo. A breve verrà ufficializzato il nuovo board, che resterà in carica per i prossimi 3 anni, con un comunicato, intanto però sono emersi nuovi dettagli sull’accordo: come ha raccontato Calcio e Finanza, l’azionariato del club è suddiviso in 395 azioni da valore di poco più di 27 mila euro ciascuna, ripartite in questo modo: 78 azioni di categoria A, che rappresentano il 19,75% delle quote del club; 1 azione di categoria B, pari allo 0,25% delle quote ma con il 10% di diritti di voto e, infine, 316 azioni di categoria C, pari all’80%.
Le azioni di categoria A rimaranno alla Hera Hora - Dario Mirri -, così come l’unica azione della categoria B, che rappresenta l’azionarato popolare Amici Rosanero, mentre le ultime (categoria C) passeranno al fondo dello sceicco Mansour.
Inoltre, l’ex patron rosanero, non potrà cedere le sue quote prima di cinque anni, a partire dall’1 luglio 2022, senza il consenso del gruppo inglese, così come la nuova proprietà dovrà aspettare 3 anni prima di poter, ipoteticamente, trasferire le sue quote senza il consenso di Dario Mirri. Tra gli altri dettagli, il City football group potrà nominare fino a un massimo di 5 consiglieri - tra i quali un Ad -, mentre Mirri potrà nominare un amministratore che sarà anche presidente.
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