Talent scout, non solo un presidente. Maurizio Zamparini, che si è spento a 80 anni in una clinica a pochi km da Ravenna, nel corso della sua lunga permanenza nel mondo del calcio ha scoperto tanti talenti, alcuni dei quali hanno mosso i primi passi a Palermo per poi affermarsi in grandi squadra italiane o europee.
Fra loro occupa un posto di primo piano Paulo Dybala, il quale a Zamparini deve tutto e oggi su Instagram lo ha ricordato con un post carico di affetto ma anche di dolore per la sua scomparsa. "Sei stato il primo a credere in me - ha scritto l'attaccante della Juventus -, sono arrivato in Italia che ero un bambino e con la tua famiglia mi hai accolto come se fosse casa mia. Presidente, mi hai aperto le porte di una città bellissima dove ho conosciuto tanta gente bella e dove ho avuto tanti e grandi amici. Mi hai dato la possibilità di continuare la mia carriera dove ho voluto, sempre con il massimo rispetto e sempre pensando al mio bene. Per questo e per tante altre cose ti sarò sempre grato, non ti dimenticherò mai Presidente. Grazie mille, di tutto. Il tuo Picciriddu".
Tra le scoperte di Zamparini c'è anche Javier Pastore, che a Palermo ha vissuto forse il momento migliore della sua carriera e che lo ha lanciato verso top club come il Paris Saint Germain o la Roma. "È un giorno molto triste per me - ha scritto su Instagram l'ex trequartista rosanero -. Una delle prime persone che si è fidato di me se n'è andata. Grazie di tutto Zamparini, nei due anni che ho vissuto a Palermo sei stato molto più del mio presidente, mi hai trattato come un figlio e mi hai sempre aiutato. Non ti dimenticherò mai". Più laconico Josip Ilicic, altro ex rosanero, che ha scritto: "Rip" e "Grazie".
Dell'universo Zamparini ha fatto parte sia come giocatore che come allenatore rosanero Beppe Iachini, oggi tecnico del Parma. "Insieme ci siamo tolti tantissime soddisfazioni - ha detto - ho avuto il piacere di conoscerlo bene, era molto competente sugli aspetti tecnici del calcio ed è sempre stato molto generoso con tutti. A livello umano è stata una grandissima persona per me. Era eternamente innamorato del calcio e del pallone, questo aspetto ci univa e con lui ci siamo sempre capiti al volo, c'era un'intesa bella e umana. Mi ha lasciato grandi insegnamenti, lo ricorderò per sempre e lo porterò sempre nel mio cuore. Voglio mandare un abbraccio affettuoso a sua moglie e ai suoi figli, perché so cosa stanno provando in questo momento così triste".
Dai microfoni di Radio Punto Nuovo, lo ha ricordato Walter Sabatini, ora ds della Salernitana. Anche lui ha raccontato la sua esperienza nel Palermo di Zamparini. "Tutto ciò che sono diventato nel mio mestiere lo devo a Zamparini, che mi ha insegnato il coraggio, la voglia di rischiare, l'arroganza. Sfidavo sul mercato chiunque perché avevo il suo appoggio. Ho un ricordo eccezionale di quest'uomo e sono fortemente amareggiato. Una notizia che mi ha depresso fortemente". "Ci sono molti ricordi che mi legano a Zamparini - ha detto ancora Sabatini -: quando ero in giro per il mondo a cercare talenti da portare a casa, quasi mi insultava esortandomi ad investire altri soldi, che erano i suoi, per centrare gli obiettivi. L'epoca di Zamparini era molto più dura. Ci voleva tempo per calmarlo dopo una sconfitta, tutte erano uguali: non reagiva mai in maniera diversa. Era una caratteristica di un presidente fantastico. Posso solo ringraziarlo e lo farò per sempre".
Il cordoglio arriva anche dalla politica. "Sono rattristato dalla scomparsa di Maurizio Zamparini, il cui nome sarà per sempre legato alla Palermo dei successi e dei primati - ha dichiarato il presidente della Regione Nello Musumeci -. Con lui, non solo la squadra rosanero ma la città tutta e i suoi tifosi, hanno gioito e sognato. Da friulano è diventato siciliano nell'animo e, anche come tale, oggi lo ricordiamo. Alla famiglia, provata recentemente dal più terribile dei lutti, la mia vicinanza e le condoglianze dell'intero governo regionale".
Anche il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè in una nota ha espresso le sue condoglianze. "Con lui se ne va un protagonista delle pagine più entusiasmanti della storia del calcio rosanero".
Il sindaco Leoluca Orlando lo ha ricordato come "protagonista della storia della città di Palermo e dello sport italiano. La sua passione e dedizione per il Palermo Calcio hanno contraddistinto una stagione ricca di indimenticabili trionfi e colma di entusiasmo tra i tanti palermitani che grazie a lui hanno riscoperto l'amore per i colori rosanero in uno spirito di condivisione che ha saputo unire la città. In questo momento di dolore esprimo la mia vicinanza ai familiari a cui rivolgo le mie più sentite condoglianze".
Tifosissimo del Palermo e legato a Zamparini anche il senatore Pietro Grasso che su Twitter ha scritto: "Ha fatto raggiungere alla squadra del Palermo risultati mai sperati, ha scoperto talenti e campioni che hanno fatto sognare e divertire tanti tifosi. Se ne è andato un grande uomo di calcio".
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