Sinergia e lavoro. Il nuovo Palermo inizia a prendere forma e lo fa grazie anche alle riconferme del tecnico Filippi e del ds Castagnini. Oggi conferenza stampa al Barbera, il club rosanero riparte con l’obiettivo di migliorarsi. “Oggi presentiamo il nuovo allenatore Giacomo Filippi - dice Castagnini - ho letto da qualche parte che è stata una scelta al risparmio, vorrei invece chiarire che Filippi rappresentava una scelta tecnica prima e lo rappresenta adesso”.
“Ringrazio il direttore e la società per la riconferma - dichiara Filippi - significa che è stato fatto un buon lavoro. Ora bisogna fare di più, anche fuori dal campo. Siamo consapevoli che abbiamo 3/4 di squadra già collaudata. L’obiettivo è migliorare la stagione scorsa, non possiamo tralasciare nessun aspetto. Siamo già a lavoro da qualche giorno per i rinforzi. Troveremo gli uomini giusti per aumentare la nostra potenza. La squadra lotterà fino in fondo per dire la sua”.
Poi palla a Castagnini: “Molti calciatori in scadenza? Non è una priorità. Anzi forse qualcuno può performare meglio sapendo che è in scadenza. I giovani sono blindati. Dobbiamo fare una squadra con ‘doppi giocatori’, almeno due per ogni ruolo. Le liste sono chiuse a 24+1, quindi non possiamo fare più di tanto. Con Mirri e Sagramola l’incontro è stato veloce e cordiale. Abbiamo la loro fiducia, siamo consapevoli di problematiche e responsabilità, ma lavoreremo con tranquillità”.
E poi ancora Filippi: “Siamo pronti a intervenire anche sullo staff, la gestione del gruppo squadra è importante. Non vedo l’ora di iniziare perché secondo me possiamo raggiungere buoni risultati con il lavoro. Partiremo sicuramente dal modulo usato in questo finale di stagione, ma siamo pronti a integrare e migliorare con i profili che arriveranno. Uno dei ruoli più delicati in questo modulo (3-4-3, ndr) è quello dell’esterno. Per me non è un inizio, ma uno sviluppo partito tre mesi fa. Con lo staff stiamo già preparando tutto a partire dal ritiro estivo. Vogliamo ‘fare punti’ anche con i minimi aspetti e particolari. Dobbiamo trovare risorse anche non tecniche, che portino dei miglioramenti. Il calcio va vissuto a pieno non solo dallo staff ma anche dai calciatori”.
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