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Primavera 3, pari nel derby tra Palermo e Catania

Murania festeggiato per il provvisorio 1-0 (foto Rosolino Ciprì)

Finisce 2-2 il derby bello e emozionante dei giovanissimi del Palermo e Catania. E’ stata tanta la voglia di giocare, fino alla fine anche a prescindere della pioggia battente. Certo un pareggio che non fa comodo a nessuno, soprattutto al Palermo che perde l’occasione di allungare, pur mantenendo il comando della classifica.

Il Catania, comunque riprende una gara che sembrava irrimediabilmente compromessa dopo avere incassato i gol di Murania al 35’ del primo tempo e ad inizio del secondo al 3’ con Tourè. La partita. E’ del Catania la prima occasione al 3’, il tiro in porta da azione di calcio d’angolo di Limonelli, è prontamente ribattuto dal numero uno di casa Matranga.

Il Palermo si vede al 9’ e al 12’ con Polizzi e Murania, con nulla di fatto. Al 20’ occasione gol per il Palermo: da una bella iniziativa di Di Pisa, dalla fascia al centro per l’ottimo stacco di testa di Murania, ma la traversa respinge e soffoca il grido al gol dell’attaccante rosanero. Al 28’ è il Catania che prova la via del gol con Di Stefano, il suo tiro in mischia dentro l’area, è murato e respinto dal bravo Matranga. Al 35’ il vantaggio del Palermo: partendo dalla trequarti, Murania trova un lungo corridoio libero, il suo tiro in corsa batte il numero uno ospite, Vadalà.

Inizio ripresa ed è immediato il raddoppio del Palermo; al 3’ il capolavoro di Tourè, che dal limite trova l’incrocio dei pali. Il Catania non ci sta, alza il baricentro, e trova al 11’ il gol del 2-1; nasce da una amnesia difensiva del Palermo, che lascia attraversare una palla per tutta l’area difensiva, trovando pronta nell’ultimo palo la zampata vincente di Caracò. Palermo frastornato dal gol subito, non reagisce e se lo fa, reagisce con poche idee non riuscendo ad uscire dalla propria metà campo.

E al 22’ subisce il 2-2; rigore decretato dal direttore di gara per fallo subito da Panarello; il tiro centrale del numero 9 Russo, si insacca alle spalle di Matranga. Finale molto teso con l’espulsione per simulazione del capitano del Catania Le Mura, ma il risultato non cambia.

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