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«Hospital chef» a Palermo, la buona cucina in ambiente sanitario

Saranno otto gli incontri tematici del progetto Hospital Chef,  presentato oggi al Palazzo Steri di Palermo, che ha come obiettivo la promozione della conoscenza e l’assunzione della consapevolezza del valore del cibo e dell’alimentazione all’interno dell’ambiente ospedaliero. L’iniziativa parte da un’idea del professore Alberto Firenze, dell'unità operativa di risk management e qualità Aoup e sarà realizzata nell’Uoc di Oncologia, diretta dal professor Antonio Russo, nei locali di una cucina didattica all'interno dell'azienda ospedaliera universitaria “Paolo Giaccone” di Palermo.

“Hospital Chef è un progetto culturale, scientifico, gastronomico estremamente efficace perché parte dagli ospedali, i primi luoghi deputati alla cura, per riportare al centro della terapia del benessere una pratica alimentare come la dieta mediterranea, riconosciuta dal modo medico e scientifico come fattore di prevenzione delle patologie croniche – dichiara il Rettore dell’università degli studi di Palermo, professor Massimo Midiri –. La buona cucina contribuisce a migliorare la salute dei pazienti portando benessere all’organismo e gratificazione al palato. La dieta mediterranea non è un solo modello alimentare sano ma è anche stagionale e sostenibile, strettamente legato alle produzioni del nostro territorio. In quest’ottica - conclude il Rettore - stiamo considerando questa buona pratica alimentare il fulcro di una rilevante progettualità dell’Ateneo per l’istituzione del centro internazionale per valorizzazione della dieta mediterranea”.

Gli incontri saranno dei momenti scientifici, culturali e gastronomici, condotti da nutrizionisti, psicologi e oncologi: "La salute comincia a tavola – spiega il professore Alberto Firenze, ideato -. Una bella esperienza rivolta ai pazienti e ai loro familiari, ma soprattutto al personale medico e paramedico e agli studenti delle scuole di medicina e chirurgia siciliane. Un'occasione unica per scoprire nuovi stili di vita e pratiche culinarie, rispettose del gusto e della salute e capaci soprattutto di garantire benessere a chi vive la malattia nella quotidianità”.

“La dieta mediterranea - dichiara lo chef Mario Puccio, neoeletto presidente dell’associazione cuochi e pasticceri di Palermo - rappresenta un valore prezioso della nostra cultura. Questo perché nelle materie prime che scegliamo per la realizzazione dei piatti di ogni giorno sono contenuti dei principi nutritivi che ci aiutano a mantenere e rafforzare il benessere del nostro organismo. Gli incontri del progetto e, in particolare, le ricette che proporrò, sono volti a rendere semplice e alla portata di tutti la valorizzazione di tali ingredienti”.

In questa edizione “Hospital Chef” estende il coinvolgimento all’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina, che ha manifestato l’interesse a dedicare, in remoto, tale iniziativa anche ai propri pazienti e loro familiari. Partner scientifici del progetto sono l’istituto Idimed, presieduto dall’oncologo Biagio Agostara e l’associazione cuochi pasticceri di Palermo capitanata dal neoeletto chef Mario Puccio. Il progetto è supportato dalla Cot ristorazione e dall’azienda Prezzemolo & Vitale spa che offrirà la materia prima necessaria per la sperimentazione.

Nel video: Massimo Midiri, rettore dell'università di Palermo - Prof. Alberto Firenze, ideatore del progetto "Hospital chef"

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