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Addio a Stefania Benenato, il figlio di Franco Franchi: "Era più di una zia, aveva la stessa luce di papà"

«Sono venuto in nave. Ho guardato il cielo pensando a mio padre, che amava tantissimo le stelle, e a mia zia. A quanto si somigliassero. Poi, è passata una stella cadente. Non ne ho mai viste molte in vita mia, ho pensato potesse essere un segno positivo. Si sono incontrati di nuovo».

Queste le parole di Massimo Benenato, figlio di Franco Franchi e nipote di Stefania, in ricordo della zia al funerale celebrato nella cappella del cimitero dei Rotoli, dove si trova anche la tomba di famiglia.

Stefania, 89 anni,  aveva sempre la battuta pronta, «la stessa comicità di mio padre», ha ricordato Massimo. È stata tante volte ospitata in televisione - tra le altre si ricordano le sue apparizioni a I soliti ignoti e a La prova del cuoco con Antonella Clerici, dove ha sempre raccontato scene di vita vissuta e aneddoti sul fratello e anche su Ciccio Ingrassia. Ha dedicato la sua vita alla memoria del fratello, scomparso nel 1992, e di Ciccio Ingrassia.

Da tempo, però, era malata di Alzheimer, così si era ritirata a vita privata: «Era la mia zia preferita - ha detto il nipote Massimo -, aveva la stessa simpatia di mio padre. Purtroppo non ci vedevamo da qualche anno perché la malattia non le permetteva più di riconoscerci. La ricorderò sempre con il sorriso perché era gioiosa con tutti». Ma il forte legame non era dettata o soltanto dalla stretta parentela: «Quando papà è andato via si è raccomandato con lei di curare i suoi figli. Lei si è fatta sentire tante volte e per noi era una felicità. Aveva la stessa luce negli occhi per noi era un po’ come stare con papà». 

«La Zia Fana - così la chiamavano in famiglia poiché all’anagrafe Stefana - era un uragano - ha raccontato Simona Tarantino, una nipote, spiegando  - la domenica era un cabaret». Una comicità travolgente raccontata anche da padre Salvatore Pistorio, prete che ha celebrato la funzione, nella sua omelia: «Ha dato sempre qualcosa di buono a tutti. Riusciva sempre a fare ridere anche i più tristi perché aveva il cuore pieno d’amore. Dell’amore di Dio».

Nel video anche il ricordo di Giuseppe Li Causi, storico di Franco e Ciccio.

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