Frigoriferi, divani, letti, materassi. Pezzi d'arredamento ed elettrodomestici intorno ai cassonetti dei rifiuti delle periferie di Palermo. Alcuni vengono dati alle fiamme, altri lasciati sul marciapiede o sul ciglio della strada.
E se i numeri che arrivano dai punti di raccolta della Rap sono in crescita e incoraggianti, è anche vero che le discariche abusive di ingombranti, in città, continuano ad essere riempite quotidianamente. Basta dare un'occhiata alle cifre: negli ultimi tre giorni, solo da viale Michelangelo, ne sono stati portati via 867 e nella prima metà del mese di gennaio sono stati raccolti oltre 5 mila pezzi dalle strade della città.
Di contro è fortunatamente in crescita il numero di palermitani che conferiscono gli ingombranti nei centri di raccolta: l’afflusso complessivo giornaliero ha registrato in media tra le 800 e le mille presenze, in ogni centro quotidianamente tra i 200 e i 300 ingressi.
E il bilancio del 2021 dice che nei cinque impianti aperti (Minutilla- La Malfa, viale dei Picciotti, via Nicoletti, piazzetta della Pace e rotonda Oreto) sono stati portati circa 13.500 tonnellate di rifiuti speciali il 19% in più rispetto all'anno precedente, con oltre 50 mila accessi di utenti e una media di 1.150 tonnellate ricevute al mese: gli ingombranti sono il 75% e il 10% è materiale elettrico.
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