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Per l'accusa «usò a fini personali i finanziamenti regionali per la formazione»: sequestrati beni a un avvocato di Palermo

Sequestrati beni per un milione 371 mila euro a un avvocato di Palermo. Si chiama Francesco Menallo. Il provvedimento di sequestro, eseguito dalla guardia di finanza, è stato emesso dal gip del tribunale di Palermo su richiesta della Procura.

Le fiamme gialle hanno focalizzato la loro attenzione su una fondazione di Bagheria, di cui l’avvocato è stato presidente del Consiglio di amministrazione, attiva nel settore dei corsi di formazione e di aggiornamento professionale, attività integralmente finanziata con fondi della Regione Siciliana. In particolare, il professionista, tra il 2017 ed il 2019, avrebbe trasferito parte dei fondi ricevuti dalla Regione su conti correnti personali o intestati ad altre fondazioni sempre a lui riconducibili, per poi utilizzarli per scopi strettamente personali.

Il professionista è stato deferito alla Procura per i reati di peculato ed autoriciclaggio. Ad esito dei complessi accertamenti economico-patrimoniali sviluppati dai finanzieri della Compagnia di Bagheria, il gip del Tribunale di Palermo ha disposto il sequestro «per equivalente» finalizzato alla confisca, dei beni e delle disponibilità finanziarie per il valore del profitto illecito dei reati contestati, quantificato in complessivi 1.371.617,49 euro. In particolare, le fiamme gialle di Bagheria hanno sottoposto a sequestro disponibilità finanziarie - fra conti correnti, polizze e fondi di investimento – una villa ad Ustica e due unità immobiliari a Palermo.

AGGIORNAMENTO

L'avvocato Menallo rigetta le accuse e precisa una serie di circostanze che riportiamo in un altro articolo: per leggerlo basta cliccare qui.

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