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Traffico ancora a rilento sul Ponte Corleone, Palermo nona città al mondo per ore perse in auto

Palermo dietro a Bogotà come città in cui si perdono più ore in auto. È la nona città al mondo. Ma la capitale della Colombia ha più di sette milioni di abitanti, dieci volte quelli del capoluogo siciliano.

I numeri sono quelli di Inrix, la società americana che si occupa di fornire dati e analisi basati sulla posizione, come traffico e parcheggi, a case automobilistiche, città e autorità stradali in tutto il mondo.

Un dato che fa il paio con la situazione che la città sta vivendo in queste ore con il restringimento del Ponte Corleone e le disastrose conseguenze per il traffico.

Dal punto di vista delle code e della lentezza nella circolazione la peggiore città al mondo è Londra, dove ogni anno si perdono 148 ore negli ingorghi. Questa performance ha fatto salire la capitale britannica dal 16mo posto nella classifica 2020, che aveva visto sul gradino più alto proprio Bogotà.

Al secondo posto Inrix colloca Parigi, che era lo scorso anno in sesta posizione. Le ore perse sono 140 e la velocità media - con un 15% di recupero sulla situazione pre-Covid - risulta essere di 21 km/h. Seguono Bruxelles (134 ore perse in code con 21 km/h velocità media), Mosca (108 ore/24 km/h), New York (102 ore/19,3 km/h) e Chicago (104 ore/24 km/h).

Roma, che nella classifica del 2020 era al 18mo posto generale, sale al settimo e migliora appena nelle ore perse negli ingorghi, che sono 107. Il miglioramento della velocità media è elevato, 35%, e si circola a di 24 km/h.

Nella top ten dietro alla capitale italiana si colloca quindi Bogotà (94 ore/17,7 km/h) che precede un’altra città italiana - Palermo - salita al nono posto dal 23mo del 2020. Le ore perse in auto sono 109 all’anno e la velocità media è, come a Bogotà, di 17,7 km/h. Al decimo posto della classifica generale, infine, sale Istanbul (era al 23mo) in cui si perdono 88 ore all’anno e ci si muove in media a 22,5 km/h.

Interessante anche la classifica che è stata realizzata analizzando molte località italiane. Secondo gli esperti di Inrix, la maglia nera per il peggioramento rispetto al pre-Covid spetta a Rieti che è al 539mo posto nella classifica generale (era al 910mo) con un deterioramento della situazione del 472%.

Seguono Ravenna (419/890) con - 198%; Sassari (496/866) - 151%; Udine (108/763) -141%; Trieste (560/959) -140%; Olbia (364/676) - 124%; Grosseto (269/714) -105% e Piacenza (275/792) -98%.

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