"Pur non facendo parte a livello organico di cosa nostra, Carmelo Lucchese agiva sotto la protezione dei clan mafiosi ottenendo in cambio numerosi vantaggi che hanno inciso sulla competitività della sua attività". Il colonnello della guardia di finanza di Palermo, Gianluca Angelini, spiega i particolari dell'operazione che ha portato al maxi sequestro di beni per 150 milioni di euro al re dei supermercati.
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