Bare accatastate in attesa di essere tumulate. Al cimitero dei Rotoli a Palermo è emergenza senza fine. Il deposito è ormai al collasso e la tensostruttura montata sul viale principale del cimitero è già piena. Ogni giorno arrivano nuove salme e i tempi delle tumulazione si allungano. E così chi ha un caro da piangere può solo portare un mazzo di fiori e sperare che il processo di tumulazione si accleri.
Ad agosto il sindaco Leoluca Orlando con un'ordinanza comunale ha riunito i tre cimiteri comunali: Santa Maria di Gesù, Santa Maria dei Rotoli e Cappuccini, in un unico sistema cimiteriale, gestito in modo unitario. Una decisione presa dopo l'emergenza della scorsa estate con oltre 500 salme a deposito.
Secondo il Comune ad oggi le principali criticità riscontrate sono dovute alla frequente assenza dei familiari dei defunti da tumulare al momento delle operazioni, i problemi sorti nei casi di salme estumulate e riscontrate non ancora mineralizzate. E infine, la mancanza di spazi consoni. Gli uffici comunali hanno infatti, adempiendo al mandato del sindaco, trasmesso alle Circoscrizioni la proposta di modifica del regolamento cimiteriale che permetterebbe l'utilizzo delle nicchie occupate da meno di 30 anni per la tumulazione delle nuove salme. Intanto queste sono le immagini che certificano che l’emergenza sta ormai diventando critica.
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