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Gilardino: “Il fallo di mano? Episodio negativo della mia carriera” - Video

L'attaccante: spero di entrare presto nel cuore dei tifosi

PALERMO. "In Cina ho lavorato per mesi con un preparatore e altri ragazzi e sono stati momenti non facili. Poi è arrivato il Palermo e l'ho accolto con grande piacere. Voglio giocare nel campionato italiano, perché ho 33 anni ma ne sento molti meno, voglio cominciare la stagione il prima possibile, fare gol, è l'unica cosa che mi importa, poi deciderà Conte per eventuali prospettive azzurre". Sono queste le prime parole in rosanero per Alberto Gilardino, presentato oggi dal Palermo che lo ha prelevato dal Guanghzou, in Cina.

I tifosi gli perdoneranno quel gol di mano, quando era della Fiorentina, siglato al Barbera nell'ottobre del 2008? Gila è fiducioso. "Il mio rapporto con questo stadio può essere uno stimolo a fare il meglio - ha spiegato - Il fallo di mano è stato uno degli episodi più negativi della mia carriera e ho pagato con la squalifica. Ora sono molto motivato a farmi apprezzare dai miei nuovi tifosi, trascinare la gente e i miei nuovi compagni".

Gilardino potrebbe essere titolare già con il Carpi, ma quello che gli preme di più è trovare un posto nel cuore dei tifosi. "Sono arrivato al Milan quando c'erano giocatori che avevano fatto grandi cose ed erano andati via - ha detto - come Crespo che aveva segnato due gol in finale di Champions o Luca Toni a Firenze - ha sottolineato - Arrivo qui con grande convinzione, so bene cosa devo e voglio fare. So che Dybala è nel cuore dei tifosi, gli faccio un augurio per la sua carriera, ma io penso al Palermo, la squadra e a lavorare ogni giorno bene con il mister, vedremo sul campo cosa succederà".

 

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