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Disabili, integrazione in sella a un cavallo: a Palermo al via ciclo di eventi per i giovani

L'inclusione e l’integrazione passano anche attraverso lo sport e in particolare dall'equitazione. Ecco il senso dell'iniziativa che al centro ippico Chirone di Palermo ha coinvolto 65 bambini e ragazzi, alcuni dei quali disabili. «Questo è stato l'inizio di una serie di eventi di equitazione integrata – spiega Isabella Alioto, che guida il dipartimento regionale Fise (Federazione italiana sport equestri - che coinvolgeranno diversi circoli del territorio siciliano per rendere lo sport accessibile a tutti».

Al primo evento i 14 bambini disabili del centro «Cavallo amico», insieme ai giovani degli altri circoli palermitani, si sono esibiti in riprese di dressage e gimkana. A guidarli le istruttrici federali Gia Giancontieri, Sofia Varoli, Cinzia Vassallo e Isabella Alioto.

Cosa è l'integrazione integrata

L’equitazione integrata si pone l’obiettivo di creare tra giovani normodotati e diversamente abili situazioni divertenti e coinvolgenti che possano stimolare la conoscenza reciproca e la piena accettazione in un clima efficace per tutti i partecipanti. È un’attività sportiva svolta da soggetti con disabilità intellettiva o relazionale, fisica e sensoriale insieme a soggetti normotipici. Con l’apprendimento delle tecniche dell’equitazione, e attraverso l’esperienza del controllo dell’animale, il soggetto apprende una serie di competenze che possono essere utilizzate anche in altri contesti della vita di tutti i giorni, portandolo ad integrarsi meglio.

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