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Sindaco di Palermo: un sondaggio premia Faraone, Lagalla e Ferrandelli. Ecco gli altri

Tra grado di conoscenza e tasso legato alla fiducia, Davide Faraone (Italia Viva), Roberto Lagalla (Udc) e Fabrizio Ferrandelli (+Europa) sono i tre politici premiati da un sondaggio effettuato da Emg Different alla fine di dicembre, in possesso dell’ANSA, su un campione di 6.245 cittadini interpellati sulle candidature a sindaco di Palermo, città dove si voterà in primavera. In termini di popolarità le percentuali dei tre vanno dal 51 al 57 per cento, per la fiducia il tasso è tra il 14 e il 16%.

Più distanziati gli altri papabili

Più distanziati gli altri politici i cui nomi sono circolati come possibili candidati a sindaco: Giusto Catania (41 e 8 per cento), Fabio Giambrone (40 e 10 per cento) Francesco Cascio (33 e 8 per cento), Francesco Scoma (43 e 7 per cento), Alessandro Aricò (39 e 7 per cento), Giampiero Trizzino (26 e 6 per cento) Saverio Romano (38% e 5 per cento), Francesca Donato (29 e 5 per cento), Francesco Greco (27 e 5 per cento), Carolina Varchi (26 e 5 per cento). Il 42% del campione si è detto fiducioso nel cambiamento, il 36% è poco convinto mentre il 20% non ha alcuna fiducia. Per il 52% il candidato sindaco deve essere una persona competente, onesta per il 47%, deve conoscere il territorio e le sue problematiche per il 25%, avere esperienza per il 13%. Il 5% suggerisce una donna, il 2% un uomo. Il problema più urgente da risolvere, secondo il 42% degli intervistati, è la pulizia della città; per il 26% la sistemazione di strade e suolo pubblico, per il 26% la sanità, per il 25% l’occupazione, per il 21% l’ambiente e lo smog. Il 24% indica la sicurezza e l’ordine pubblico, il 2% il contenimento dell’immigrazione e il sostegno alle attività culturali. Solo l’1% ha indicato la salvaguardia del patrimonio artistico.

Noi di Centro: «Fondamentali le alleanze»

«Il sondaggio - dice il coordinatore provinciale di Palermo di Noi di centro, Giovanni Di Trapani - testimonia inequivocabilmente che il candidato sindaco di Palermo va individuato nell'area centrista. In tal senso sono da leggere le percentuali di gradimento che vanno dal 51 al 57 per cento per i tre nomi in testa all'indagine demoscopica. Sulla scorta di dette indicazioni, vs da sé che saranno fondamentali le alleanze intorno alle quali si formeranno le coalizioni, a sostegno di uno piuttosto che di un altro. Soprattutto in un momento in cui vi è una grande incertezza, direi meglio una grande fluidità nei diversi schieramenti politici».

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