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Cinisi, statua in bronzo in onore di Santa Carolina Santocanale: oggi l'inaugurazione

Una statua di due metri in bronzo raffigurante Santa Carolina Santocanale è stata donata dall'arcidiocesi di Monreale al Comune di Cinisi. L'opera d'arte realizzata dall'artista scultore Rosario Vullo è già stata installata a Piazza Piero Venuti e sarà inaugurata oggi alle ore 18. La cerimonia sarà preceduta dalla celebrazione eucaristica presso la chiesa madre di Cinisi presieduta dal Cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei santi, e da Monsignor Gualtiero Isacchi, arcivescovo di Monreale.

«Stavo lavorando a nove Re Magi da due metri a villa Pignatelli Florio per i  presepi monumentali dei palazzi diocesani di Palermo e di Ragusa - racconta lo scultore Rosario Vullo a gds.it - quando fui contattato dalla curia arcivescovile di Monreale. Il vescovo Pennisi mi vide all'opera e mi convocò. Lui e il cancelliere mi chiesero di realizzare la statua e di farmi ispirare da Carolina Santocanale, che a quei tempi era ancora Beata. Il primo a vedere il bozzetto e il prototipo in gesso fu Biagio Conte che si trovava a quel tempo in penitenza sotto il porticato della Cattedrale di Palermo. Ne rimase entusiasta. Incoraggiato dai suggerimenti di fratel Biagio ed entusiasmato da Don Antonio Ortoleva a cui il progetto piacque molto - prosegue lo scultore - passai alla realizzazione del monumento. Durante la lavorazione della statua, durata sei mesi, la mia vita è cambiata. La creazione di questo monumento, anche se molto impegnativo, non mi ha stancato anzi mi ha dato molta ispirazione e positività. Sentimenti e sensazioni - conclude Vullo - che da quando ho iniziato fino a quando ho finito non mi hanno lasciato per un solo attimo».

Il prototipo in gesso della statua, che contiene al suo interno una reliquia della Santa è stato donato al sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo che lo custodisce all'interno del palazzo del Comune di Cinisi, paese in cui Carolina Santocanale è morta il 27 gennaio del 1923.

Carolina Santocanale, palermitana, fondatrice della Congregazione delle Suore cappuccine dell'Immacolata di Lourdes chiamate anche Suore terziarie regolari Cappuccine di Cinisi, è stata canonizzata da Papa Francesco il 15 maggio dell'anno scorso. Nacque da una famiglia nobile nel 1852 ma dedicò tutta la sua vita ai poveri, ai malati e alla sua vocazione francescana. Una vita che ricorda quella di Biagio Conte, missionario laico palermitano morto il 12 gennaio scorso.

Due i miracoli che vengono attribuiti a Santa Carolina Santocanale: il 19 settembre del 2003 un operaio che stava lavorando alla costruzione della nuova cappella delle Suore cappuccine dell'Immacolata di Lourdes, dove sarebbe stato custodito il corpo della Santa, cadde da un'impalcatura alta 11 metri e restò miracolosamente illeso. L'uomo disse di aver sentito una forza che lo prese fra le braccia e lo posò a terra dolcemente. Il secondo miracolo attribuito alla Santa palermitana è avvenuto nel 2016 su una donna che era stata dichiarata sterile dai medici. In visita al santuario col marito, la giovane incontrò una suora cappuccina dell'Immacolata di Lourdes, che le donò una reliquia della beata. La donna dopo questo incontro concepì due figli. Un fatto, inspiegabile scientificamente, che la chiesa attribuì all'intercessione di Carolina Santocanale.

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