In scena al carcere minorile Malaspina di Palermo “Anche noi siamo italiani!”, rappresentazione di pupi e attori sulle persecuzioni degli italiani in Istria e Dalmazia e sull'eccidio delle foibe.
Sul palco i pupi messi in scena dai giovani detenuti dopo aver seguito un corso di pupi e legalità, condotto dal maestro Angelo Sicilia.
Il corso, giunto al suo secondo anno, è stato voluto dalla direttrice dell'istituto, Clara Pangaro.
Lezioni pensate per formare i giovani e insegnare loro l’arte dei pupi, le tecniche di manovra e di recitazione. Il tutto incentrato su tematiche sociali e legate alla memoria.
«Un momento commovente – ha detto l’assessore Alberto Samonà – che ha unito l’arte al ricordo del massacro delle foibe, una pagina di storia buia del nostro Paese. L’aver coinvolto i ragazzi del Malaspina in questo progetto rappresenta un’occasione preziosa per contribuire al reinserimento dei giovani nella società».
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