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Operaio morto a Mondello: Massimo Russo era il pretoriano della via crucis di Partanna

Dolore e urla strazianti questa mattina nella borgata marinara di Mondello, quando in spiaggia, nei pressi di piazza Valdesi è arrivata la moglie di Massimo Russo, 54 anni, morto a causa di un infarto mentre stava allestendo insieme ad altri operai il lido "on the beach" che aprirà ai bagnanti il prossimo 1 giugno.

In poche ore la notizia della morte del "guerriero", così lo chiamavano alcuni amici del quartiere Partanna Mondello, dove l'uomo abitava, ha fatto il giro del quartiere e del web. Russo era molto conosciuto nella borgata perché da anni interpretava uno dei pretoriani nella via crucis di Partanna Mondello, una colonna portante del gruppo artistico Giovanni Paolo II. Una rappresentazione a cui il 54enne era molto legato per via del fatto che la persona che interpretò il ruolo di Gesù nella prima edizione della funzione fu suo padre. Francesco Russo è morto anche lui a causa di problemi cardiaci quando suo figlio era ancora giovane. Anche il fratello Daniele è morto di infarto all'età di 30 anni. Massimo Russo era sposato ma non aveva figli e lavorava stagionalmente per l'azienda Italobelga.

"Era un grande lavoratore, un galantuomo, una persona che non diceva mai di no - dice a gds.it il fotografo Mario Cucina -. Conoscevo bene la sua famiglia, mio fratello Filippo è il suo padrino di battesimo. Sono andato in spiaggia - conclude Cucina - ho visto il suo corpo steso sull'arenile, sono troppo addolorato".

Il corpo di Massimo Russo è stato già restituito alla famiglia. E già a Partanna Mondello sono tanti gli amici che vogliono dargli l'ultimo saluto. Parecchi anche i messaggi di cordoglio sui social:

«Ci sono giornate che non dovrebbero mai arrivare - scrive Alessandro Labarbera su facebook - questa è una di quelle. Non ci sono parole per descrivere la sensazione che provo adesso, un grande, grandissimo dispiacere. Ho appena saputo che è andato via un amico, una persona che ha avuto sempre una parola gentile verso tutti, un ragazzo che sapeva quando scherzare e quando fare la persona seria. Uno che ha sempre messo la buona, che è sempre stato lontano da malumori, un grande lavoratore che non si risparmiava mai e sempre pronto ad aiutarti per ciò che era nelle sue possibilità. Sono sicuro che in questo momento sei lì con tuo padre, stretto in un lungo abbraccio. Un padre che ti ha tramandato una grande passione e tu, in sua memoria, quella passione l'hai portata avanti fino ad oggi, come mi dicesti una volta: "Io faccio quello che faccio per rispetto di mio padre"».

E Caterina Marchiano scrive: «Massimo era una bravissima persona, buona e gentile! Non ci posso credere, condoglianze alla famiglia».

Messaggi molto simili che si susseguono da stamani, che descrivono Russo come una persona molto generosa, gentile e disponibile: «Una persona eccezionale, non ci sono parole per descriverne la gentilezza - conferma l'amico Salvatore Messina - sono troppo triste. Rimango scioccato dalla notizia appena saputa».

I funerali si svolgeranno giovedì 1 giugno alle 10.30 presso la chiesa Santa Maria degli Angeli di Partanna Mondello.

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