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Mafia, rapine e controlli: il bilancio 2022 della questura di Palermo, tutti i numeri

La lotta alla mafia, le bande di rapinatori sgominate, i provvedimenti di pubblica sicurezza con particolare riferimento alle processioni religiose, ma anche l'attività di polizia amministrativa. Il questore di Palermo Leopoldo Laricchia ha illustrato i dati di un anno di attività in città e provincia. E nel lungo elenco spiccano gli arresti e le operazioni contro la criminalità organizzata e contro il traffico di droga.

Mafia

Nel 2022 la sezione criminalità organizzata ha condotto quattro operazioni di polizia giudiziaria, due delle quali a maggio, una a giugno e un’altra a luglio.

TENTACOLI. Il 17 maggio 2022 la polizia ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 31 indagati (di cui 29 in carcere e 2 agli arresti domiciliari - 26 con esecuzione a cura della polizia di Stato e 5 ad opera dei carabinieri), ritenuti a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso, detenzione e produzione di stupefacenti, detenzione di armi, favoreggiamento personale ed estorsione con l’aggravante del metodo mafioso.

Il provvedimento restrittivo, scaturisce da una attività di indagine, avviata dalla squadra mobile di Palermo e dal servizio centrale operativo nel 2019 che ha consentito di ricostruire l’organigramma delle famiglie mafiose attive nell’ampio contesto criminale del mandamento di Brancaccio che comprende le famiglie mafiose di Brancaccio, Corso dei Mille e Roccella.

In particolare è stato possibile ricostruire gli assetti delle famiglie mafiose di Brancaccio, identificando vertici, gregari e soldati, che, dalle acquisizioni info-investigative, si è accertato rendersi responsabili di numerosi reati–fine dell’associazione mafiosa, dalle estorsioni, commesse ai danni di numerosi commercianti e imprenditori alla gestione delle diverse piazze di spaccio sparse sul territorio di Brancaccio, con il conseguente sequestro di ingenti quantitativi di cocaina provenienti dalla Calabria, tutti reati che hanno permesso di accumulare quei proventi necessari al mantenimento in vita dell’associazione ed alla remunerazione dei sodali liberi e delle famiglie di quelli detenuti.

INTERO MANDAMENTO.Il 25 maggio 2022 personale della sezione criminalità organizzata della squadra mobile e del servizio centrale operativo di Roma ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip presso il tribunale di Palermo Alfredo Montalto, nei confronti di 9 persone indagate, a vario titolo, per il  reato di associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsioni aggravate.

Il provvedimento restrittivo, scaturisce da una indagine avviata dalla squadra mobile di Palermo e dal servizio centrale operativo nel 2020 e coordinata dalla procura, che ha consentito di ricostruire l’organigramma delle famiglie mafiose del mandamento della Noce/Cruillas che comprende le famiglie mafiose della Noce, Cruillas/Malaspina ed Altarello.

SCAMBIO ELETTORALE POLITICO-MAFIOSO. L'8 giugno 2022 personale della squadra mobile e del servizio centrale operativo – I divisione ha dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare nei confronti di 3 persone, per scambio elettorale politico-mafioso.

In occasione delle elezioni amministrative del 12 giugno 2022, un candidato al consiglio comunale di Palermo aveva accettato la promessa di procurare voti in cambio della promessa di utilità consistenti in favori personali e della disponibilità a favorire gli interessi e le esigenze dell’associazione mafiosa. Questa promessa era frutto del patto stipulato con due soggetti, di cui uno partecipe e l’altro indiziato dell’appartenenza a cosa nostra.

INTERO MANDAMENTO 2. Il 19 luglio 2022 personale della squadra mobile e del servizio centrale operativo ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 9 indagati (di cui 8 in carcere ed uno agli arresti domiciliari), ritenuti a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso ed estorsione con l’aggravante del metodo mafioso nonché intestazione fittizia di beni.

Il provvedimento restrittivo risulta la naturale prosecuzione di quella già eseguita lo scorso 25 maggio a carico di altri 9 soggetti, anche loro responsabili a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso, che ha consentito di colpire i vertici del mandamento mafioso Noce/Cruillas.

Dal complesso dell’attività d’indagine è emerso un quadro indiziario in cui i destinatari dei provvedimenti di cattura sono ritenuti coinvolti nella gestione di attività criminali esercitate all’interno del mandamento, con particolare riferimento alla deprecabile azione della riscossione del pizzo in danno di esercenti di attività commerciali, artigiani ed imprenditori di zona.

Operazioni contro le bande criminali

Operazione “Arab Zone”. Il 2 luglio la polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 11 soggetti, di cui 6 maggiorenni e 5 minorenni, ritenuti i componenti di una pericolosa “banda criminale giovanile” denominata “Arab Zone 90133”. I responsabili sono ritenuti autori di molteplici aggressioni tra il 7 gennaio ed il 15 giugno, alcune eseguite con particolare violenza, attraverso l’utilizzo di bottiglie di vetro rotte e bastoni, ai danni di frequentatori del centro cittadino di Palermo, tra cui molti minorenni. I fatti sono avvenuti soprattutto nel fine settimana nei luoghi del centro storico ove sono soliti riunirsi giovani.

Dalle indagini è emerso che i componenti del gruppo risultavano molto attivi su Tik Tok, You Tube e in particolare Instagram, con un profilo denominato “arabzone90133”, attraverso il quale attestavano la propria appartenenza ad un sodalizio di origine magrebina affermando il proprio dominio sul territorio ove agiscono. Nel corso dell'operazione sono stati emessi 11 provvedimenti: 5 misure di custodia cautelare in carcere e una di arresti domiciliari,  2 misure di custodia cautelare presso il carcere Malaspina e 3 misure di collocamento in comunità.

Rapine

Nel corso dell'anno, a fronte di 44 casi di rapine, sono state arrestate 44 persone, di cui sette in flagranza di reato.

Qui la tabella con il bilancio dell'attività.

Provvedimenti e attività di pubblica sicurezza

Processioni religiose. La questura di Palermo ha avviato un'attività di controllo delle iniziative religiose di città e provincia per evitare eventuali refluenze di tipo mafioso. Tra gli obiettivi prevenire, nel corso delle processioni religiose, inchini o altri atti di riverenza nei confronti di esponenti della criminalità organizzata o di soggetti legati comunque alla mafia. Disposto il divieto di sosta nei pressi dei numeri civici e, in alcuni casi, è stato modificato il percorso del corteo religioso quando si rischiavano inchini davanti alle abitazioni di pregiudicati per fatti di mafia. Complessivamente sono state 207 le processioni monitorate.

Alto Impatto. A tutela della sicurezza pubblica e della sicurezza urbana è stato promosso il modello “Alto Impatto”, interventi mirati sulle aree disagiate e con problematiche di alta densità criminale, potenzialmente più a rischio, che costituiscono terreno fertile per il proliferare di scenari di crimine organizzato.

Attività di polizia amministrativa

L’attività di controllo condotta dalla squadra amministrativa della divisione Pas nel corso dell’anno ha consentito la verifica ispettiva sotto il profilo amministrativo di 63 esercizi pubblici (oltre ai 174 controllati nei servizi ad alto impatto) di cui: 19 centri scommesse, 28 locali notturni, 16 locali di ristorazione.

Durante i controlli si è proceduto alla identificazione e al controllo di 655 persone e la contestazione di:

- 72 sanzioni per illeciti amministrativi per un totale di 120.577 €;
- 2 sanzioni per somministrazione di alcoolici a minori tra i 16 e 18 anni;
- 7 contestazioni per occupazione di suolo pubblico per totali € 1.211, con ripristino dei luoghi, restituiti all’uso pubblico cui sono destinati, oltre alla sanzione accessoria irrogata dal Suap di Palermo della chiusura per 5 giorni per recidiva per 3 dei 7 casi.

In alcune circostanze sono emerse anche responsabilità di carattere penale per le quali sono state segnalate all’autorità giudiziaria 38 persone. Particolare attenzione durante le ispezioni relative agli addetti ai controlli nelle attività di intrattenimento e pubblico spettacolo, riscontrando l’impiego di operatori non iscritti all’albo prefettizio, spesso perché carenti dei requisiti (34 delle 72 sanzioni amministrative).

Attività di controllo del territorio

Nel corso del 2022 è stato evidenziato come alcune tipologie di reato avvengano nelle vie principali del centro storico di Palermo: via Maqueda, via Vittorio Emanuele, via Roma, piazza Castelnuovo. Il resto degli episodi è concentrato in prossimità di esercizi commerciali presenti sul territorio (farmacie, supermercati, negozi vari) o comunque nelle zone più periferiche dei quartieri a maggior rischio criminale della città. Predisposta, dunque una particolare intensificazione delle attività di controllo del territorio degli equipaggi-volante in quelle aree del centro urbano maggiormente caratterizzate dai fenomeni criminosi inerenti i reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, cosicché si è registrato un incremento dei casi di arresto in flagranza di reato nonché di interruzione dell’azione criminosa dei malviventi all’esito di interventi emergenziali connessi al verificarsi di tali fatti-reato.

Qui l'elenco degli interventi realizzati.

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