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Palermo invasa dai rifiuti: cestini stracolmi, cumuli di spazzatura ed erba alta

Il problema rifiuti a Palermo aumenta di giorno in giorno coinvolgendo sempre più zone della città. Dalle discariche abusive che invadono le strade creando disagi agli automobilisti ai marciapiedi invasi da piccoli rifiuti che rendono difficoltoso il cammino dei pedoni fino ad aiuole con erba alta metri.

Come si vede dalle foto inviate a [email protected] da alcuni lettori, i contenitori posti sul marciapiede in via Principe di Scordia traboccano di rifiuti e a terra si trovano bottiglie di vetro, carta ed escrementi di animali in sacchetti di plastica. Una situazione non più tollerabile dai residenti: i cestini non svuotati da mesi emanano cattivi odori e c'è la presenza di insetti, in particolar modo in questi giorni di caldo.

E ancora, nella zona di viale delle Alpi, le aiuole presentano erba molto alta con gli automobilisti che, posteggiata l'auto e aperto lo sportello, si ritrovano le piante dentro la vettura. Per non parlare dei cumuli di rifiuti allo Zen, allo Sperone, a Borgovecchio. Residenti e commercianti segnalano quotidianamente spazzatura ovunque ma la situazione è sempre d'emergenza.

La Rap ha messo in campo decine di interventi straordinari, ma la situazione rimane sempre difficile in diversi quartieri. Il problema è sempre legato all'impianto di Bellolampo che ha la sesta vasca satura da tempo e il primo lotto della settima non sarà pronto prima di luglio. L'Azienda aveva chiesto aiuto al Comune di Palermo ma prima occorrerà la risoluzione del contenzioso fra l’Amministrazione e la Curatela ex Amia, sul quale l’azienda di piazzetta Cairoli attende un’ordinanza di Protezione Civile da parte dell’Amministrazione Comunale.

L’azienda ha però posto come termine ultimo quello di venerdì 3 giugno e se non dovessero arrivare buone notizie l'amministratore unico di Rap, Girolamo Caruso, non ha escluso il ricorso a rimedi estremi.

“Se la città di Palermo è sporca gran parte delle responsabilità è da addebitare a chi governa la Regione siciliana che continua a non avere un piano dei rifiuti, non riesce ad utilizzare milioni di euro disponibili per l’ammodernamento dell’impiantistica e per il potenziamento della raccolta differenziata", dichiara Giusto Catania,  assessore al comune di Palermo ed esponente di Sinistra Civica Ecologista. "È evidente - prosegue - che le manovre che la destra sta attuando in Sicilia sono funzionali ad alcune scelte devastanti anche per la città Palermo, a partire dalla privatizzazione della Rap”.

I lettori possono segnalare la presenza di rifiuti, inviando foto e video, a [email protected].

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