Il Gup del tribunale di Palermo Ermelinda Marfia ha condannato sette persone appartenenti al mandamento mafioso di San Mauro Castelverde (Palermo), coinvolti nell’operazione Alastra, condotta dalla Dda del capoluogo siciliano e riguardante una serie di episodi di associazione mafiosa, di estorsioni e danneggiamenti. Alcuni imprenditori si ribellarono dando il via all’inchiesta dei carabinieri.
Condannati il boss Farinella, il figlio e altri 5
Il processo si è svolto con il rito abbreviato, con la riduzione di pena di un terzo. Fra i condannati, così come richiesto dai pm Bruno Brucoli e Gaspare Spedale, ci sono padre e figlio, entrambi di San Mauro: Domenico Farinella, detto Mico, che ha avuto sei anni, mentre Giuseppe ha avuto il doppio, 12 anni. Il figlio del capomafia porta lo stesso nome di battesimo del nonno, lo storico patriarca Peppino Farinella, che fece parte della commissione di Cosa nostra. La pena più alta è toccata al macellaio di Pollina (Palermo) Giuseppe Scialabba, che ha avuto 16 anni, mentre Antonio Alberti e Francesco Rizzuto ne hanno avuti 10 a testa, Mario Venturella 8 e 10 mesi e Gioacchino Spinnato la pena più bassa, 4 anni.
Quattro assoluzioni e una prescrizione
Assolti Rosolino Anzalone, Vincenzo Cintura, Arianna Forestieri. Non luogo a procedere per prescrizione nei confronti di Francesca Pullarà.
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