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La frana a Polizzi Generosa, venti abitazioni evacuate. Cocina: «La Statale 643 a rischio»

«Si tratta di un dissesto abbastanza importante che ha già distrutto due case interessate dalla frana. Una situazione che sta mettendo a forte rischio la Statale 643 e ricordiamo che la strada è stata percorsa quando fu interrotta l’autostrada a Scillato e quindi è un’arteria importantissima: per questo stiamo valutando innanzitutto di mettere in sicurezza la strada con delle opere urgenti e poi appunto ci occuperemo delle abitazioni e del versante che sta cedendo». Tre case saranno abbattute. La Protezione civile regionale coprirà la spesa per le indagini e per la demolizione, curerà direttamente l’installazione di inclinometri per il monitoraggio automatico degli spostamenti della frana e si occuperà degli interventi di messa in sicurezza. Lo ha detto il direttore della protezione civile Salvatore Cocina nel corso del sopralluogo a Polizzi Generosa con il sindaco Gandolfo Librizzi.  il dirigente del servizio emergenza Bruno Manfrè e dal dirigente del centro funzionale Giuseppe Basile.

Venti le abitazioni evacuate

Nel frattempo, sono state evacuate altre abitazioni compresa quella del parroco. In totale 20 quelle danneggiate o inagibili. «Sta franando un’area di circa 150 metri - aggiunge il direttore della protezione civile - si deve intervenire velocemente. Ho detto al sindaco di evacuare di notte le case a monte che attualmente non hanno segni e lesioni, ma potrebbero essere interessate dalla regressione e dal dissesto».

Analisi in tempi brevi

Le analisi sul suolo saranno realizzate in tempi brevissimi. Già nei prossimi giorni è previsto l’intervento del genio civile. «Prima della messa in sicurezza dobbiamo fare delle verifiche geologiche per capire a che profondità c’è la roccia - aggiunge Cocina - e poi vedere successivamente qual è l’intervento migliore per cercare di mettere in sicurezza la zona. Se si deve intervenire con pali o micropali lo si stabilirà dopo l’analisi geologica del terreno. La casa che ancora è rimasta in piedi molto probabilmente dovrà essere abbattuta o forse già cadrà nelle prossime ore perché da una settimana il terreno scivola a valle».

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